Lucera come la Modena barocca: alla "Paisiello" la musica che piaceva agli Estensi
Lucera come la Modena barocca. Musica di fine Seicento e inizio Settecento è infatti in programma sabato 30 maggio, a partire dalle 20, nell'ambito di "Classica Resisti!", trentaduesima stagione concertistica degli Amici della musica di Lucera. L'evento, l'undicesimo, chiude la prima parte della fortunata rassegna che riprenderà a ottobre e proseguirà fino a dicembre.
Il titolo del concerto è "Classica di Corte" ed è immaginato come un viaggio a Modena nell'ambito della produzione musicale richiesta e riservata agli Estensi. "Pagine di rara eleganza e profonda espressività scritte da alcuni dei migliori musicisti italiani di fine Seicento e inizio Settecento verranno portate nell'ambiente della Sala Paisiello per rivivere la condivisione artistica in cui la nobiltà barocca si nutriva di musica", annuncia Elvira Calabria, presidentessa del sodalizio lucerino.
L'atmosfera sarà ricreata sia dagli artisti ospiti che dai loro particolari strumenti musicali. A esibirsi sarà infatti l'Ensemble Italico Splendore, composto da Claudio Andriani e Micol Vitali (violini), Alessandro Andriani (violoncello), Mario Sollazzo (cembalo) e Fabiano Merlante (liuto/tiorba), tutti musicisti di alto livello, perfezionatisi nelle più famose accademie italiane ed estere, dove, peraltro, vengono convocati per tenere delle masterclass. Fin dagli esordi l'ensemble ha indirizzato la propria attività principalmente su una meticolosa e continua ricerca storico-filologica, sia a livello strumentale che interpretativo, incentrata sulla scoperta di materiale inedito, di antichi manoscritti erroneamente dimenticati e sulla riproposizione di repertori non ancora battuti o di pagine neglette del Barocco strumentale e vocale-strumentale.
Sabato sera sono in programma sonate di Vitali, Sammartini e Bassani. "Lucera città d'arte e di grande musica come Modena - spiega il direttore artistico della Paisiello, Francesco Mastromatteo -. Il virtuosismo italiano fatto di funambolismi violinistici attraversa tutti i brani proposti, accanto al desiderio di imitare la voce umana con passaggi di assoluta immediatezza vocale e dolorosa malinconia. I brani proposti sono in gran parte inediti e alle loro primissime esecuzioni moderne. Italico Splendore, tra i migliori ensemble barocchi sulla scena europea, celebra non solo la corte estense, ma una modalità di approccio all'arte fatta di un desiderio sincero di bellezza, del godimento della fisicità del suono e dell'ispirazione verso una vita completa segnata dal nutrimento musicale".