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Anche i detenuti ridono, “in attesa della buona notizia’: applausi per ‘Gli Appuli’

Il presidente del Ce.Se.Vo.Ca., Pasquale Marchese: “Nei prossimi mesi proseguiremo nella nostra mission: favorire la costruzione di un ponte sempre più solido tra il dentro e il fuori”

Grandi risate e applausi scroscianti. Nel teatro della Casa Circondariale di Foggia ha riscosso notevole successo lo spettacolo “Felice, pulcinella e o’ baròne” portato in scena dalla Compagnia Gli Appuli, in collaborazione con il Ce.Se.Vo.Ca. Due pomeriggi di allegria, quelli del 14 e 15 dicembre, che sono stati apprezzati dai detenuti delle sezioni maschili e di quella femminile,  che hanno partecipato con entusiasmo, riempiendo la sala del teatro. Lo spettacolo è stato adattato dal regista della Compagnia, Felice Di Maro (Andrea, ò Barone), da una commedia di Eduardo Scarpetta. Una bella emozione, per gli attori Rosanna Dacia (Ceccia), Michela Ascoli (Virginia), Michele De Cillis (Pulcinella), Saverio Altamura (Felice), Carmelina Solomone (la marchesa); Salvatore Cordisco (Andrea); Camilla Bruno (Rosina); Claudio Pipli (Michele), Rosaria Armillotta (Nannina) e per la giovanissima Emma Morelli, nei panni di Concetta, che ha calcato per la prima volta il palco proprio nell’Istituto penitenziario foggiano.

La commedia è stata apprezzata anche per il valore educativo. In scena è stata portata una storia di buoni sentimenti – a cui ha fatto da cornice, sul palco, la scritta “In attesa della buona notizia” – in cui il messaggio è che la vera nobiltà è quella d’animo e che anche nelle situazioni più tristi, gli affetti che si ritenevano perduti possono tornare e donare felicità e serenità.

Spiega il presidente del Ce.Se.Vo.Ca., Pasquale Marchese: “Siamo contenti che ‘Gli Appuli’ abbiano raccolto il nostro invito a trascorrere alcune ore con i detenuti della casa circondariale di Foggia, a pochi giorni dal Natale. Il nostro centro servizi è da tempo impegnato nel progetto “Carcere e volontariato”, che ha l’obiettivo di promuove l’associazionismo all’interno degli istituti penitenziari di Capitanata. Spesso abbiamo avuto modo di organizzare incontri letterari con scrittori come Maurizio De Giovanni, Roberto Costantini, Sandro Bonvissuto ed Enzo Gianmaria Napolillo, tutti interessanti e graditi dai detenuti, che hanno dimostrato anche un’attitudine alla lettura inaspettata”

Continua Marchese: “Questa volta ci piaceva l’idea di poter offrire un momento più leggero in vista delle festività natalizie, che possono diventare tristi quando si è lontani dagli affetti. Il nostro impegno nella promozione della lettura proseguirà a gennaio, quando partirà la nuova edizione di “Innocenti Evasioni”, in collaborazione con il Centro Studi Diomede e l’avv. Luigi Talienti, nella sezione AS (Alta Sicurezza), con un taglio più legato all’attualità, focus sul giornalismo e incontri dedicati alla Costituzione”

Il presidente conclude: “Sempre nei prossimi mesi, grazie al prezioso sostegno della Fondazione Banca del Monte di Foggia, speriamo di poter realizzare nuove progettualità proposte dalle associazioni di volontariato di Capitanata, proseguendo nella nostra mission, quella di favorire la costruzione di un ponte più solido tra il dentro e il fuori. Questo, grazie alla disponibilità che la direzione, le aree trattamentali e gli operatori di polizia penitenziaria degli istituiti penitenziari di Foggia, San Severo e Lucera ci hanno dimostrato, sin dai primi giorni di collaborazione”.

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