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Torremaggiore candida i ruderi di 'Castel Fiorentino' a Patrimonio Unesco

Il Sindaco Pasquale Monteleone: "Lavoriamo in sinergia per raggiungere questo importante traguardo e valorizzare la storia di Federico II sul nostro territorio"

Si è svolto nei giorni scorsi, presso la sala del Castello Ducale 'De Sangro' di Torremaggiore, il primo evento pubblico del Comitato Nazionale per la tutela dei 'Ruderi di Fiorentino' in Capitanata. Finalità dell'evento, la presentazione degli scopi e dei futuri obiettivi da parte del comitato, il quale propone di sviluppare e promuovere studi e ricerche correlate alla figura di Federico II che, in quel luogo, dettò le sue ultime volontà. Inoltre, il comitato si propone di iscrivere il sito di Fiorentino tra i beni tutelati dall'Unesco.

Tutto ciò rappresenta una novità assoluta in tema valorizzare del sito e del suo elevato valore storico-culturale. L'organizzazione, che si fregia del patrocinio del Comune di Torremaggiore e che ha trovato convinta adesione e disponibilità da parte dell'assessorato alla Cultura guidato da Maria Pina Zifaro, intende coinvolgere la società civile e le istituzioni, anche al di fuori dei confini di Capitanata, per centrare gli obiettivi prefissati.

Dopo la presentazione delle finalità da parte del direttivo del comitato, presieduto dalla prof.ssa Filomena Manna, ed il saluto del Sindaco della Città di Torremaggiore, Lino Monteleone, sono stati illustrati gli scopi da perseguire, oltre agli interventi che hanno messo in evidenza le rilevanti opportunità turistiche da sviluppare e che saranno di grande impatto per il territorio. L' intervento conclusivo, a cura dell'Avv.Mario Fiore, ha messo in risalto la figura dello 'Stupor Mundi' ed in particolare i contenuti di assoluta attualità ed avanguardia del testamento di Federico II, dettato a Castel Fiorentino prima della sua morte.

Il sito di Castel Fiorentino di Puglia, con decreto del 15 febbraio 1979 del Ministro per i Beni Culturali, è stato dichiarato di interesse particolarmente importante e sottoposto a tutte le disposizioni di tutela. Con la sentenza definitiva del 4 marzo 2013, il sito è stato ufficialmente inserito nel patrimonio storico archeologico del Comune di Torremaggiore. "Sono ora maturi i tempi per rafforzare l'identità federiciana, per rilanciare un territorio che deve imparare a valorizzare la propria storia. La grande partecipazione a questo primo evento, ha prodotto numerose adesioni formali al comitato, rafforzando così i nobili principi e le finalità da conseguire - spiega il Sindaco di Torremaggiore, Pasquale Monteleone, che prosegue evidenziando come "l'Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, si è adoperata, senza mai lesinare sforzi, per la promozione dell'immagine, della storia e delle specificità di cui Torremaggiore è ricca. Peculiarità che meritano azioni sinergiche per essere valorizzate al meglio. Sarà quindi importante che si lavori tutti assieme e in tutti gli ambiti per raggiungere gli obiettivi comuni poiché solo facendo squadra, mettendo sinergicamente in rete le forze, si potrà creare una rete virtuosa capace di creare benefici ed opportunità per il nostro territorio. Possediamo ricchezze che la storia ci ha lasciato in eredità. Spetta a noi unirci con sapienza per lavorare nelle migliori condizioni ed esaltare così al meglio la nostra eredità culturale", conclude il primo cittadino torremaggiorese"

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