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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Foggiani tremate! Tornano le interviste impossibili di ‘Borghetti 1 euro’

Questa sera alle ore 22.45 parte la nuova stagione della trasmissione ideata da Mattia de Martino, che tornerà a girare la città con le sue domande esilaranti

“Qual è l’indicativo presente del verbo Bello?”, “Mi sai dire il nome di un apostrofo”, “Égalité, fraternité e fatt avvdè”. Chi legge potrebbe pensare a frasi deliranti, in realtà sono domande tratte da una trasmissione tutta foggiana apprezzata in tutta la provincia. Riparte questa sera “Borghetti 1 euro” programma nato da un’idea di Mattia de Martino, giunto alla terza stagione, che andrà in onda ogni due venerdì alle 22.45 su Telefoggia e in streaming su Mitico Channel, e sarà visibile anche sulla pagina Facebook, che ha già raccolto oltre 11mila mi piace.

Non cambia il format, ovvero quello di formulare interviste fuorvianti, o a volte senza senso (a mo’ di “supercazzola” di Tognazziana memoria) su un tema attuale, generando situazioni al limite del paradossale grazie alle curiose risposte di alcuni ignari intervistati. “L’idea nasce dalla voglia di creare qualcosa di nuovo nella realtà locale. Abbiamo puntato inizialmente tutto sulla diffusione web, e ora stiamo utilizzando anche il canale televisivo”, afferma de Martino.

Borghetti 1 euro, titolo che risale alla prima edizione, in cui le “interviste impossibili” venivano effettuate allo Zaccheria prima di ogni gara casalinga del Foggia. Con le ultime due edizioni il target di riferimento si è allargato, aumentando le situazioni comiche. E non mancano anche i siparietti con alcuni giocatori del Foggia: “Come non ricordare lo scherzo telefonico a Sainz Maza, a cui avevamo fatto credere di aver tamponato l’auto di una ragazza, o lo sketch con Angelo – soprannominato ‘Ngiolett – al quale abbiamo insegnato certe abitudini legate al folklore foggiano”.

Domande strane, che il più delle volte portano a risposte altrettanto curiose, ma non tutti gli intervistati ci cascano: “Anche se andassi a Pordenone il risultato sarebbe lo stesso. Spesso la gente dà delle risposte particolari per distrazione o per l’ansia dovuta all’impatto con microfono e telecamera. Ma in generale per la realizzazione di una puntata serve del tempo, perché la maggior parte delle persone risponde correttamente. E poi sono un perfezionista, e cerco di curare ogni dettaglio”. Alla base di Borghetti 1 euro, tuttavia, non c’è l’obiettivo di “esaltare” la mancanza di cultura, o di scimmiottare il popolo foggiano, “ma solo l’intento di realizzare situazioni comiche che generino un sorriso e facciano passare per qualche minuto in secondo piano i problemi di ogni giorno”.

Ventiquattro anni, studente di Scienze Politiche dell’Amministrazione presso l’Unimol, de Martino si avvale anche del prezioso supporto di alcuni amici “Giuseppe e Antonio, nonché i tecnici di Telefoggia, grazie ai quali riesco a realizzare alla grande ogni singola puntata” e della famiglia, “spesso la mia ragazza mi dà una mano”. Una squadra che lavora divertendosi e divertendo: “La puntata sulla lingua italiana è stata vista da 85mila persona solo su Facebook”, afferma con orgoglio De Martino. L’obiettivo è migliorarsi nei numeri, ma continuando a far ridere. Ad maiora!

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