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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Domenica 15 novembre si celebrerà la Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada; istituita nel 1995 e adottata, dopo dieci anni, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E’ divenuta, nel tempo, un momento non solo per commemorare le innumerevoli Vite spezzate sull’asfalto ma anche di riflessione. A poche settimane dall’approvazione da parte della Camera del disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale, il dibattito è più che mai acceso.

Il giorno prima della sua discussione, ovvero il 26 ottobre, davanti alla Camera dei Deputati, si è svolto un sit in organizzato dell’AIFVS (Associazione italiana familiari vittime della strada) a cui il Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia, ha aderito su esplicito invito dell’Associazione. Riguardo al testo, i familiari delle Vittime rivendicano la necessità di importanti modifiche. Ad esempio, escludere il dimezzamento automatico della pena se c’è concorso della vittima. Oppure per la guida distratta dall’uso di dispositivi elettronici ostacolarne l’utilizzo anche prevedendo una pena congrua. Ancora, per l’omicidio stradale con colpa lieve, innalzare il minimo della pena.

La caratteristica più rilevante del testo approvato dalla Camera è che l’omicidio stradale colposo diventa reato a sé e viene sanzionato con un aggravamento delle pene, nel caso in cui venga commesso sotto l’effetto di droghe o alcol. Nell’ipotesi di base, quando cioè la morte sia causata violando il codice della strada,  la pena resta quella già prevista oggi (da 2 a 7 anni). In realtà, la sanzione è aumentata nei casi più gravi e può arrivare a 18 anni di carcere. Purtroppo si tratta di pene pur sempre irrisorie di fronte alla perdita della Vita. E il grido di dolore per la morte di un proprio caro, si unisce a quello della certezza della pena e della sete di giustizia.

"Ammettiamolo: quanti di noi mentre sono al volante sbirciano il display del cellulare? Un esempio: guidare a 110 km orari in autostrada e guardare il monitor del telefonino, per controllare chi sta chiamando, per tre secondi, equivale a percorrere 90 metri bendati" afferma Antonella Zuppa referente provinciale del Dipartimento. Continua la responsabile :"Piccole disattenzioni che mettono in pericolo noi stessi e gli altri. Quante volte, poi, davanti agli attraversamenti pedonali o in presenza di un impianto semaforico dedicato, ci fermiamo?

Il problema è di comprendere che la Vita non ammette replay né per noi stessi e né per gli altri. La strada, poi, inganna. Crediamo di poterla “addomesticare” invece è lei che spesso ci sferza dei tiri mancini. Le strade della nostra Provincia, poi, sono ancor più insidiose per la scarsa manutenzione. Il 2015 è stato un anno nero, soprattutto la scorsa estate ha registrato un aumento degli incidenti stradali nel foggiano. Nel 2014, in occasione della Giornata Mondiale, questo Dipartimento organizzò “La Protesta delle scarpe”. Infatti, dopo un incidente stradale ciò che resta sull’asfalto sono proprio le scarpe e gli altri effetti personali delle vittime.

A volte, anche se con dolore e amarezza, vorrei che le Vite spezzate fossero un monito per tutti coloro che si mettono alla guida con leggerezza. Diceva Andy Warhol: la vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore".

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