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Sponsorizzazioni aree verdi, quale regolamentazione? WWF: "Il Comune deve stabilire le direttive"

"Con la procedura che si sta affermando a Foggia, si rischia di privatizzare di fatto le aree pubbliche, delegando in toto i privati non solo a mettere i fondi, ma anche ad ideare gli interventi secondo le loro particolari esigenze"

Sulle "sponsorizzazioni" delle aree verdi di Foggia il WWF invita alla regolamentazione: "E' il Comune di Foggia - tuona - che deve stabilire le direttive per evitare la privatizzazione delle aree pubbliche e altre stragi di alberi". La procedura che ha portato all'abbattimento degli alberi nell'area di viale Michelangelo per consentire alla Siem s.p.a. di realizzare il progetto contrastato dai cittadini, infatti, discende dal Disciplinare per i contratti di sponsorizzazione contenuto nella Delibera della Giunta Comunale n. 83 del 25/09/2014. Tale Delibera stabilisce che i responsabili dei vari Servizi comunali devono emettere degli avvisi pubblici (bandi) per invitare i soggetti interessati alla stipula di contratti di sponsorizzazione e/o collaborazione.

VIDEO | Catena umana in viale Michelangelo: girotondo ambientalista per una piazza con tanti alberi

A seguito dell'avviso pubblico del Servizio ambiente e sviluppo sostenibile, la Siem s.p.a. ha presentato il proprio progetto. "È questo avviso pubblico quindi - sottolinea il WWF - che ha determinato il progetto. Solo dopo è sorto il problema della pericolosità dei 14 pini presenti sull'area prescelta. Lo dimostra la data 05/06/2018 della perizia di valutazione statica affidata alla ditta Agridea dell'agronomo Michele Fede, cioè ben sette mesi dopo la presentazione del progetto pervenuto alla Commissione esaminatrice il 26/10/2017. Per quanto attiene al progetto, nessuna linea di indirizzo è emersa nei documenti rinvenuti in rete dal WWF sia da parte del Servizio ambiente e sviluppo sostenibile  che dell'Assessorato all'ambiente, lasciando di conseguenza i progettisti liberi di immaginare qualunque opera".

Il contratto di sponsorizzazione fra Comune e un soggetto privato per la realizzazione e la gestione di una area verde, per il WWF dovrebbe invece essere basato su programmi e relativi progetti elaborati dal responsabile del Servizio Ambiente con i quali si stabiliscono le esigenze da soddisfare, le finalità da perseguire e la quantificazione economico-finanziaria necessaria, come del resto discende dagli articoli 5 e 7 della Delibera di Giunta Comunale n. 83 del 2014. "Quando questo non avviene - sottolinea il WWF - si lascia carta bianca al privato che decide per quale motivo, in quale luogo e in che modo fare i suoi interventi, estromettendo sostanzialmente il decisore pubblico. Con la procedura che si sta affermando a Foggia per le sponsorizzazioni, si sta, pertanto, rischiando di privatizzare di fatto le aree pubbliche, delegando in toto i privati non solo a mettere i fondi, ma anche ad ideare gli interventi secondo le loro particolari esigenze che possono - come la vicenda dell'area verde di viale Michelangelo dimostra - confliggere con l'interesse generale dei cittadini. In definitiva, per il WWF, ok ai finanziamenti privati ma è il Comune che deve stabilire le direttive, tenuto conto delle esigenze della città e delle aspirazioni dei cittadini. Se si continuerà invece a gestire in questo modo i contratti di sponsorizzazione, potranno determinarsi altri casi come l'area verde distrutta di viale Michelangelo, situazione nella quale Matteo La Torre ad una pacata richiesta di fermarsi per riconsiderare insieme ai cittadini il progetto presentato ha sbattuto la porta in faccia rifiutando ogni dialogo. Nel frattempo dove vivevano gli alberi il cemento avanza rapidamente".

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