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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Foggia, l'emergenza abitativa in cima all'agenda della Regione Puglia: "La priorità è dare casa"

Gli assessorati regionali retti da Anna Grazia Maraschio e Rosa Barone provano a costruire una nuova visione dell'abitare sociale lavorando in tandem

"Noi dobbiamo occuparci non soltanto di realizzare nuovi alloggi o riqualificare quelli esistenti, ma anche del benessere dei cittadini: abbiamo bisogno di creare comunità, non è possibile creare alveari in cui ciascuno vive la propria solitudine". Parte da questo presupposto la costruzione di una visione dell'abitare sociale in Puglia. Il lavoro di sinergia, confronto e orientamento tra l'assessorato regionale alle Politiche Abitative retto da Anna Grazia Maraschio e il Welfare di Rosa Barone era già stato avviato, ma ora diventa strutturale.

"Il welfare abitativo è incentrato sul diritto di vivere in un contesto sostenibile tanto dal punto di vista ambientale quanto sociale", ha spiegato l'assessora Barone, ed è questo il tema.

Si incardinano in questa visione la delibera sui condomini solidali approvata da poco, che sviluppa i concetti di sostenibilità sociale e ambientale, e la linea D del Dopo di noi. "Stiamo favorendo la possibilità per le persone disabili di vivere insieme ed essere autonome e indipendenti - ha detto Rosa Barone illustrando la misura - in questa maniera si riduce anche l'inserimento nelle residenze".

Le politiche del welfare abitativo andranno nella direzione di favorire "la condivisione di servizi collettivi e una collaborazione tra gli abitanti - ha aggiunto - incentivando quel senso di comunità che può farci vivere meglio le nostre città del futuro".

"Dare case" resta una priorità, considerata la dilagante emergenza abitativa, e a tal proposito l'assessore Maraschio ha detto testualmente che in questi anni la Regione Puglia avrà "la possibilità di investire in maniera significativa" per rispondere al fabbisogno.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in mezzo alle due assessore in occasione della presentazione del nuovo metodo di lavoro con la partecipazione degli amministratori delle Arca, i sindacati e il terzo settore, si rende conto di quanto sia soprattutto la provincia di Foggia a risentire del disagio abitativo ed è evidentemente ancora scosso dalla tragedia nel campo nomadi alla periferia di Stornara e dalla morte di due bambini.

"Esistono una serie di cittadini comunitari presenti sul nostro territorio da moltissimi anni che sono dentro insediamenti informali, il guaio è che questo si verifica nella stessa provincia dove abbiamo l'emergenza abitativa probabilmente più intensa", ha detto il governatore, preannunciando che il prossimo incontro del tandem Welfare-Politiche Abitative sarà incentrato proprio su questo. Ha fatto sapere che da lunedì, assieme ai prefetti, sta invitando tutti i sindaci della Puglia a redigere l'anagrafe di tutte le situazioni di particolare emergenza dal punto di vista abitativo.

Immagina un tavolo permanente con sindaci e prefetti per monitorare le situazioni. "Abbiamo disponibilità economiche rilevanti che deriveranno anche da altre fonti di finanziamento", ha confermato, per mitigare l'emergenza abitativa. "Ci sono moltissimi vani abitativi non utilizzati che sono, peraltro, disponibili spesso a costi bassi e che consentono, se saggiamente utilizzati l'acquisto di unità immobiliari dentro situazioni già abbastanza equilibrate".

Emiliano non esista a definire la sinergia tra i due assessorati "una vera rivoluzione nel metodo" in grado, auspicabilmente, di restituire vivibilità ai quartieri periferici che in Puglia deve "diventare la regola". 

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