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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Monte Sant'Angelo

Villa Santa Maria di Pulsano è salva, sospiro di sollievo per 30 lavoratori: "Ora è una struttura pubblica"

La Giunta regionale ha trasferito la titolarità dei 41 posti letto all'Asl di Foggia. Il nuovo gestore sarà individuato tramite gara e saranno salvaguardati i livelli occupazionali

La residenza sociosanitaria assistenziale ‘Villa Santa Maria di Pulsano’ di Monte Sant’Angelo è diventata una struttura pubblica e i 41 posti letto sono stati assegnati direttamente all’Asl di Foggia. Lo ha deliberato lo scorso 28 marzo la Giunta regionale della Puglia e a darne notizia è il sindaco Pierpaolo d’Arienzo che esulta: “Ce l’abbiamo fatta! Abbiamo salvato la struttura e salvaguardato i posti di lavoro”. Sono trenta i dipendenti della struttura, tra Oss, in tutto 13, infermieri, dirigente e personale amministrativo, direttore sanitario, educatrice, fisioterapista, cuoco e aiuto cuoco, inservienti e manutentori.

Nel 2017, la società che gestiva la Rssa era stata raggiunta da una interdittiva antimafia e il prefetto aveva nominato un commissario straordinario per gestire la fase transitoria che avrebbe traghettato la struttura fino alla chiusura. I posti letto sarebbero stati smantellati con il trasferimento degli anziani in altre strutture,e gli operatori del presidio socio-sanitario, che hanno vissuto per anni nell’incertezza, rischiavano di perdere il lavoro.

“Una grave perdita per la nostra città che non potevamo assolutamente consentire”, afferma oggi il sindaco di Monte, almeno per tre ragioni: la struttura ospitava molti anziani, soprattutto della città; rappresentava un importante presidio sociale in un contesto demografico che vede un numero sempre crescente di anziani bisognosi di assistenza; il tessuto socio-economico della città non era in grado di assorbire una vertenza lavorativa di questo tipo, con un numero di lavoratori così elevato.

“Abbiamo quindi chiesto ed ottenuto che questa vertenza fosse trattata su tavoli ufficiali, alla presenza di tutti gli attori istituzionali coinvolti – spiega Pierpaolo d’Arienzo - E dopo decine di incontri, finalmente siamo arrivati a ciò che speravamo: salvare la struttura e salvaguardare i posti di lavori. Tutto questo è stato possibile grazie alla Prefettura di Foggia, in ultimo al prefetto Carmine Esposito e ai funzionari che sin dall’inizio hanno seguito la questione; al commissario della struttura, Maria Mariani; alla Regione Puglia, in particolare al vice presidente e nostro conterraneo Raffaele Piemontese, al direttore di Dipartimento Vito Montanaro e alla dirigente Elena Memeo; infine, all’Asl Foggia e al direttore generale Vito Piazzolla”.

Sarà l’Asl a individuare il nuovo gestore, che dovrà essere selezionato mediante una procedura ad evidenza pubblica e avrà facoltà di svolgere l’attività nella stessa struttura, scongiurando così anche il rischio di spostamenti degli ospiti in altri immobili all’interno dello stesso comune. In virtù della clausola sociale, dovrà assorbire tutta la forza lavoro oggi presente nella struttura, salvaguardandone i livelli, l’anzianità di servizio e tutte le altre tutele previste dal contratto nazionale di settore.

“Un risultato eccezionale, che pone fine ad una vertenza che aveva creato non poche preoccupazioni alle famiglie degli ospiti, alla città tutta ma, soprattutto, agli operatori – conclude il sindaco d’Arienzo - Con la risoluzione di questa vertenza, ad oggi su Monte Sant’Angelo possiamo contare su circa 120 posti letto a titolarità pubblica a servizio del territorio, tra Rsa ed R1 ubicate nel Presidio Territoriale di Assistenza - ex Ospedale, Rssa ‘San Maria di Pulsano’ e Casa di riposo ‘San Michele Arcangelo’.

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