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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Vieste

Sottopagati dopo 14 anni di servizio, si temono piazze ed occupazioni: "Non si affamano i lavoratori, vergogna"

La protesta rischia di farsi durissima a Vieste. La vertenza Tecneco e Manpower indigna Sinlai e Forza Nuova, che scrivono alla Procura e a Di Maio. "Dove sono i grandi sindacati?"

Continua la protesta dei lavori della nettezza urbana di Vieste, molti dei quali dopo quattordici anni di lavoro per non perderlo sono stati costretti a firmare un contratto capestro a tempo determinato che prevede 133 euro a settimana e 19 ore di lavoro settimanali. Uno striscione è stato apposto sui muri di Vieste a firma SINLAI e Forza Nuova con la scritta "Non si affamano i lavoratori, Manpovver e Tecneco vergogna".

In una nota congiunta Valerio Arenare, segretario nazionale del SINLAI, e Mimmo Carlucci, coordinatore regionale di Forza Nuova, dichiarano: " Stiamo inoltrando in queste ore una pec ala Procura della Repubblica, al Ministero del Lavoro ed al Prefetto di Foggia, dove ricostruiamo questa assurda vicenda che vede i lavoratori della nettezza urbana di Vieste presi per la gola, pena la perdita del lavoro. In nome del libero mercato non si possono trattare i lavoratori come esseri invisibili, che razza di contratto è 19 ore settimanali? Chi c'è dietro questa scellerata scelta? Il lavorare meno per lavorare tutti non regge di fronte a queste cifre di salari irrisori, che vita può fare una famiglia monoreddito con 133 euro a settimana? Dove sono i grandi sindacati? Complici e asserviti ci sentiamo di dichiarare".

Lo striscione e la successiva pec "sono solo l'inizio di una battaglia che culminerà in momenti di lotta che non escludono manifestazioni di piazza ed occupazioni, se non si risolverà la controversia". Si preannunciano lotte durissime nella cittadina garganica.

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