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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | Marciapiedi ostacolo per i disabili, Landella a Gianluca: "Comune povero, a novembre le strade"

“Voglio rassicurare la signora: nonostante le scarse risorse economiche, abbiamo approvato, il 25 giugno del 2018, i lavori per la riqualificazione della sede stradale del tratto via Napoli - angolo viale Ofanto e angolo via Martiri di via Fani. Nel mese di novembre, al massimo, inizieranno i lavori”.

Parola del sindaco Franco Landella che risponde -  carte alla mano - all’appello lanciato pochi giorni fa, su FoggiaToday, da Filomena e dal figlio Gianluca che, ogni giorno, sconta le difficoltà - oggettive ed innegabili - di dover attraversare in carrozzina i marciapiedi e le strade malconce di Foggia per lo svolgimento di ogni attività. Una piccola boccata d’ossigeno per una città in cui ampie fette cittadine sono ancora prive di rampe e scivoli per disabili (e non solo), e i marciapiedi sono sconnessi, deformati dalle radici alberature inadatte, sporchi e 'pericolosi'.

“Abbiamo messo in campo una serie di atti di programmazione per un importo di quasi 3 milioni di euro per una serie di strade, partendo da via Napoli. Tra queste c’è anche via Fiore, via Turtur, via Campanile e via Tibollo”, assicura il sindaco, per il quale la questione strade e marciapiedi rappresenta, evidentemente, un nervo scoperto: “Non è una questione di volontà ma di impossibilità”, si difende.

Quando la vita dei disabili si fa ancora più dura

Impossibilità derivante dalla spada di Damocle rappresentata dal Decreto Salva Enti e dalla grave debitoria che pesa sulle casse comunali. “Ciò nonostante - ribadisce il primo cittadino - voglio ricordare che il Comune di Foggia ha effettuato interventi su numerose direttrici (viale Fortore, viale Michelangelo, viale I Maggio, via Manfredonia, via Alfonso I D’Aragona, viale degli Aviatori, via Telesforo, tratturo Camporeale, rotatorie di via Napoli e via Pinto, primo tratto di corso Garibaldi e via Rosati) mentre la squadra ausiliaria del Comune, in quattro anni, ha coperto circa 10mila tra buche e voragini riducendo del 50% i contenziosi da esse derivanti”. Anche sul fronte degli interventi dell’Acquedotto Pugliese, l’amministrazione si è accordata per ottenere i ripristini totali (una volta accertato il buon esito dei lavori e la ‘tenuta’ delle tubature) delle zone d’intervento. “Capisco l’esigenza della signora e di suo figlio - conclude - ma mettetevi anche nei panni di questo povero sindaco”.

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