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Economia San Severo

Il Comune non paga e l'istituto di vigilanza rischia il tracollo: "Siamo veramente scoraggiati"

Da più di un anno la Securitas si occupa del servizio di custodia notturna degli immobili comunali, scuole comprese, ma non incassa. La vertenza finirà presto all'attenzione del prefetto

L’ultima fattura pagata dal Comune di San Severo si riferirebbe ai mesi di novembre e dicembre 2020, ma gli arretrati sarebbero anche più sostanziosi. L’istituto di vigilanza Securitas srl ha continuato a garantire la custodia degli immobili comunali e anche a pagare regolarmente le sue guardie giurate, tredicesima compresa, ma ora rischia di non riuscire più a far quadrare i conti.

La vertenza appare alquanto delicata e anche piuttosto ingarbugliata. Il servizio da anni viene appaltato con una serie di affidamenti a carattere temporaneo. A dicembre del 2019 era stato avviato l’iter per l’indizione della gara ma, come si evince da più determine, “ha subito un fermo causa dello stato di emergenza Covid-19”.

Per tutto il 2021, all’albo pretorio, non risultano determine di affidamento. Ma di norma, come si può constatare dagli atti disponibili, venivano perfezionate successivamente alla data di inizio del periodo di riferimento, e l’istituto di vigilanza ha atteso pazientemente. In quei mesi di limbo hanno chiesto delucidazioni al Comune, ma in mancanza di risposte si è rivolto ad un legale.  

Peraltro, la determina che attivava il  procedimento  tecnico  amministrativo per bandire la gara, la n. 2461 del 12 dicembre 2019, annullando in autotutela un provvedimento precedente con la motivazione di un “refuso informatico”, avrebbe fatto saltare la copertura di sette mesi, dall’1 giugno al 31 dicembre. Quel "mero errore materiale", però, “non è mai stato motivato”, fanno sapere dalla Securitas.

L’istituto di vigilanza, definito negli atti comunali come una “ditta di provate capacità nello specifico settore”, lavora con apparecchiature e sistemi di allarme installati negli edifici, scuole, teatro, biblioteca, villa e altri immobili pubblici. Sono una ventina le guardie giurate che, in questi mesi, hanno continuato ad effettuare il loro servizio e gli interventi.

Ora, però, in ballo c’è la sostenibilità economica dell’impresa. La società di vigilanza privata non fatica a dire che i livelli occupazioni sono a rischio e che i mancati incassi stanno mettendo in ginocchio l’azienda. I tentativi di “comporre il contenzioso in atto” con il Comune si sono rivelati vani. Tutto questo, mentre si richiede un maggiore controllo del territorio, la città non può rimanere sguarnita e non si possono lasciare incustoditi il patrimonio comunale e le scuole. “Siamo veramente scoraggiati”, fanno sapere dalla Securitas. Rimangono in attesa di un chiarimento dal Comune di San Severo, ma la vertenza arriverà presto sulla scrivania del prefetto.

Rassicurazioni arrivano dal sindaco Francesco Miglio, che precisa come non dipenda da una sua firma o da un atto deliberativo: “La questione è all’attenzione dell’avvocatura comunale, che sta verificando la richiesta di pagamento delle somme maturate. Posso garantire che se è fondata, come non ho motivo di dubitare, per quanto non sia compito mio dire che lo sia o meno, gli importi maturati in conseguenza di un’attività lavorativa svolta verranno riconosciuti e corrisposti, come è sempre avvenuto. È un principio acclarato e per noi valido e sacro: chi ha lavorato deve essere pagato”.

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