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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Dai mezzi vecchi ai mancati introiti, è emergenza Ataf: “Gli interventi non si possono più rinviare”

Fit Cisl scrive al direttore Ataf, Cda e Sindaco per la situazione di stallo in cui versa l’azienda: “Nonostante ciò, pur in uno stato di assoluto disagio e di grave emergenza, va messo in evidenza il senso di abnegazione che tutti i lavoratori hanno dimostrato”

La Fit Cisl di Foggia esprime in una nota, indirizzata al facente funzioni da Direttore dell'ATAF, al Consiglio di Amministrazione dell'azienda di trasporti ed al Sindaco di Foggia Franco Landella, la sua preoccupazione per la situazione di stallo che si è venuta a creare da tempo nell'azienda. “In merito alla vertenza ATAF - afferma il Segretario Territoriale Fabio Ciro Lo Muzio - già in passato avevamo denunciato la situazione critica in cui versava l’Azienda, senza però essere ascoltati dalle forze politiche e dalle stesse organizzazioni sindacali.

Sebbene comprendiamo che esista una situazione di vacatio amministrativa, dopo le dimissioni del Presidente e del Direttore ATAF, riteniamo che non sia più prorogabile la necessità di intervenire con investimenti immediati che risollevino le sorti dell’azienda. C'è da tutelare e garantire lo svolgimento del servizio, in quanto è noto a tutti il disservizio causato dall'anzianità del parco mezzi con conseguente soppressione dei servizi. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che crea molteplici disagi all’utenza, cui si aggiungono i mancati introiti nelle casse aziendali visto il calare sensibile dei proventi d’incasso dai passeggeri e dei contributi chilometrici regionali non percorsi. Nonostante ciò, pur in uno stato di assoluto disagio e di grave emergenza, va messo in evidenza il senso di abnegazione che tutti i lavoratori hanno dimostrato verso il proprio lavoro, specialmente gli autisti che giornalmente svolgono il servizio in condizioni precarie e 'disastrose' alla guida di mezzi fatiscenti e le alle prese con strade dissestate che si trasformano in pericolo costante. Devo, anche, dar merito ai funzionari aziendali - continua Fabio Ciro Lo Muzio- che hanno garantito la continuità nella gestione dell’esercizio, data l’assenza del Presidente e del Direttore dimissionari, svolgendo il loro lavoro con zelo e senza chiedere remunerazioni extra. In considerazione di quanto riportato, la Federazione sarà vigile affinché i sacrifici di tutti i lavoratori non siano inficiati da comportamenti irresponsabili ed annuncia, sin da ora, che non permetterà che non vengano rispettati gli impegni e gli accordi già esistenti.

Noi della FIT Cisl siamo, anche, molto preoccupati per il prolungato silenzio da parte della Provincia di Foggia che, nonostante l’invito ricevuto dalla Regione Puglia in merito ai procedimenti di propria competenza per l’approvazione dei Piani di Bacino, per l’indizione delle gare entro e non oltre il 30 giugno 2018, non ha ritenuto opportuno rispondere alle molteplici richieste di incontro inoltrate da questa federazione per discutere dell’argomento. Devo sottolineare che la cosa sarà possibile solo se la convocazione della Conferenza di Servizio, prevista dall’art. 11 della L. R., avvenga entro e non oltre il 30 aprile.

Non crediamo di poterci definire poco fiduciosi, purtroppo, se asseriamo che i tempi d’indizione delle gare saranno ben lungi dall’essere brevi - aggiunge Fabio Ciro Lo Muzio - Infatti, prevediamo che la Regione adotti la proroga ai sensi del regolamento europeo 1370/2007 e che tale proroga non potrà superare i 24 mesi. Perciò, allo stato dei fatti, le preoccupazioni sul piano di bacino e le dirette conseguenze resteranno e l’emergenza verrà solo slittata. Alla luce di quanto sopra, noi della FIT Cisl chiediamo agli organi in indirizzo un incontro urgente per discutere delle problematiche innanzi rappresentate”.

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