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Economia

Don Uva, procedura di cessione conclusa ma non perfezionata: parla l’avv. Cozzoli

In merito alle notizie sull’aggiudicazione delle strutture di Bisceglie, Potenza e Foggia della Casa Divina Provvidenza, il commissario straordinario predica calma e fa delle precisazioni

I nomi dei probabili acquirenti indicati dal sindacalista Massimiliano Di Fonso non hanno formulato alcuna offerta per l’acquisto della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria. Lo afferma l’avv. Bartolomeo Cozzoli.

Il commissario straordinario ci ha tenuto a precisare che la procedura di cessione della Casa Divina Provvidenza, pur essendo giunta alla fase conclusiva, non si è ancora perfezionata. Infatti la proposta di aggiudicazione non è stata ancora depositata al Ministero dello Sviluppo Economico, poiché, evidenzia, “tutte le notizie afferenti la procedura di cessione sono informazioni riservate condivise da me con uno strettissimo gruppo di collaboratori”.

Cozzoli invita così a non diffondere notizie che possano inficiare, pregiudicare e condizionare gli esiti non proprio scontati della procedura. Sui rapporti con le organizzazioni sindacali il commissario straordinario delle strutture Don Uva di Bisceglie, Potenza e Foggia, puntualizza di aver incontrato tutte le rappresentanze aziendali e che il calendario di incontri si è chiuso il 30 settembre con l’Usppi: “Con tutti sono state condivise le stesse informazioni e tutti i sindacati possiedono la stessa conoscenza dello stato della procedura”

L’avv. Bartolomeo Cozzoli conclude: “Nell’auspicata ipotesi di aggiudicazione, inoltre, tutte le rappresentanze sindacali, nessuna esclusa e nella piena ottemperanza al dettato normativo che sempre ha ispirato questa Amministrazione Straordinaria, prenderanno parte alle consultazioni”

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