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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

L'università di Foggia sogna in grande: l'ateneo punta al corso di laurea in “Lingue e culture straniere”

Potrebbe partire già dall'anno accademico 2020/21. L’obiettivo è l’apprendimento a livello avanzato di almeno due lingue straniere (tra Inglese, Tedesco e Francese) e di competenze di base in almeno una terza lingua (a scelta tra il Cinese e lo Spagnolo)

Su proposta del Dipartimento di Studi umanistici - Lettere, Beni culturali e Scienze della Formazione, l’Università di Foggia ha avviato le consultazioni con parti sociali e territorio per addivenire all’eventuale attivazione del nuovo corso di laurea in 'Lingue e culture straniere'.

Si tratta di una svolta importante per l’intera Offerta formativa dell’Università di Foggia, perché da più parti – soprattutto negli ultimi anni – l’attivazione di un corso di laurea in lingue straniere viene auspicato per molte ragioni, a cominciare dal fatto che sarebbe un modo concreto per tenere insieme esigenze integrative, sociali, culturali, professionali e i grandi progressi ottenuti negli ultimi anni dall’Università di Foggia nel campo dell’internazionalizzazione. 

"Il progetto di istituzione di un corso di laurea in 'Lingue e culture straniere', avviato dal Dipartimento di Studi umanistici e in attesa di essere sottoposto prima agli organi accademici e poi all’accreditamento ministeriale - argomenta la prof.ssa Lucia Perrone Capano, ordinario di Letteratura Tedesca al Dipartimento di Studi umanistici - intende rispondere, attraverso una forte professionalizzazione dei laureati, alle esigenze di una società sempre più globalizzata e di un territorio con molte potenzialità come quello Foggiano, fornendo una solida preparazione linguistica e culturale e un curriculum specifico per il settore del turismo e delle imprese. L’Università di Foggia ha già conseguito, in questi ultimi anni, ottimi risultati nell’ambito dell’internazionalizzazione. Il corso di 'Lingue e culture straniere' non potrà che rafforzare e consolidare queste conquiste e contribuire ad un sempre migliore posizionamento del nostro ateneo in ambito nazionale e internazionale". 

Il nuovo corso di laurea potrebbe partire già dall’anno accademico 2020/21, tuttavia "abbiamo interpellato il territorio proprio per raccogliere suggerimenti o integrazioni – spiega il direttore del Dipartimento di Studi umanistici prof. Pierpaolo Limone – prima di procedere a una valutazione complessiva, negli organi accademici, nel prossimo autunno". In caso di approvazione il corso durerà 3 anni e conferirà 180 CFU suddivisi in due percorsi curricolari: 'Lingue per l’impresa e il turismo' e 'Lingue e culture straniere'. L’accesso sarà libero, inoltre il corso si propone di formare laureati con elevate competenze letterarie e linguistiche, nonché con una solida conoscenza in ambito storico-culturale, antropologico, geografico e glottodidattico. Ma l’obiettivo specifico è l’apprendimento, a livello avanzato, di almeno due lingue straniere (tra Inglese, Tedesco e Francese) e di competenze di base in almeno una terza lingua (a scelta tra il Cinese e lo Spagnolo). L’offerta didattica sarà strutturata in lezioni frontali, seminari disciplinari e interdisciplinari, esercitazioni e attività di laboratorio, con il supporto del Centro Linguistico di Ateneo, al fine di assicurare agli studenti una metodologia di apprendimento dinamica e innovativa e un rapido inserimento nel mondo del lavoro.

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