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Realtà foggiana: bellezze straordinarie ma non quel piglio turistico necessario per il suo sviluppo

Piano Strategico del Turismo Puglia 365, a raccolta la filiera turistica e i sindaci della provincia di Foggia. Quinto appuntamento nella Masseria Didattica Albano

“Dobbiamo porci questioni sul turismo che sono particolarmente importanti, calandoci in questo territorio; individuare quali sono i punti di forza e quali sono le criticità di questa area. Il turismo è partito in Puglia dal Gargano, ma con il tempo non vi è stato un miglioramento della qualità dei servizi e non sono stati costruiti prodotti turistici né è stato valorizzato il patrimonio culturale. Che cosa possiamo fare di più per lo sviluppo della provincia di Foggia?” 

All’incontro nella masseria Albano, per il quinto appuntamento di Puglia 365, questa volta dedicato all’area foggiana, l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, ha puntato subito sul coinvolgimento della platea  e sull’importanza della relazione che si stabilisce fra i diversi soggetti della filiera turistica per lavorare insieme allo sviluppo turistico di un’area. 

All’incontro erano presenti fra gli altri i comuni di San Giovanni Rotondo, Vieste, Troia, Peschici, Manfredonia e Monte Sant’Angelo, San Marco infami, San Severo, l’Ente Parco del Gargano, numerose pro loco, operatori e associazioni. “Questo è l’anno del prodotto e creare prodotti turistici, senza un network di soggetti diversi della filiera, non è possibile. Per costruire i prodotti turistici bisogna costruire un network e bisogna conoscere le buone prassi; per questo abbiamo anche fatto un bando per coinvolgere quattro esperti di turismo culturale, enogastronomico, natura, sport e benessere, e Mice e Wedding”.

Il dibattito si è acceso con proposte e riflessioni intorno alla realtà foggiana che ha bellezze straordinarie, ma non quel piglio turistico necessario. Dalla platea è emerso che i limiti più rilevanti sono la mancata consapevolezza della ricchezza culturale della provincia di Foggia, non ci si crede e non viene comunicata; bisogna decidere di far diventare attrattori i beni culturali, perché spesso non sono fruibili; la mancanza di comunicazione fra i soggetti della filiera turistica pubblica e privata foggiana, la carenza di collegamenti interni, la mancanza di cura del territorio che spesso vanifica l’impegno di tanti operatori turistici.

L’assessore Capone ha risposto proponendo la realizzazione di linee guida da parte della Regione per pianificare il turismo nei Comuni e nei territori. “Non bastano i piani urbanistici o dei Lavori Pubblici, occorrono anche i piani del commercio, delle coste e i piani turistici dei Comuni. Attraverso il piano del turismo si può stabilire su quali luoghi investire, come concentrare artigianato e strutture turistiche, come incentivare la nascita di esercizi commerciali.  Abbiamo bisogno di costruire un piano di azione per il territorio in linea con le azioni del Piano 365 e puntare sulla costruzione di prodotti turistici”.

All’incontro a Foggia nella masseria Albano hanno parlato anche i rappresentanti di Pugliapromozione, Irenella Sardone per la Comunicazione, Carmelo De Rosa per la Promozione, Flavia Leone per l’Accoglienza, Bianca Bronzino e Livio Chiarullo per la Innovazione e Rocky Malatesta per il Prodotto, coordinati dal responsabile del Piano strategico, Luca Scandale.

 

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