Pietra tombale sul treno tram, l'assessore Giannini conferma: "L'opera da 50milioni di euro non si fa più"
A distanza di cinque mesi dall'allarme lanciato da Foggiatoday, la Regione conferma: "Tecnologia non omologata e comunque il territorio non ci ha inviato alcun progetto". Il silenzio della politica locale
“Il treno tram non si fa perché non c’è il progetto e perché si tratta di una tecnologia non omologata”. L’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, a distanza di cinque mesi, conferma quello che era stato l’allarme di Foggiatoday su queste colonne.
Contattato, ci invita prima a parlare col sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi (presidente Consorzio Asi di Foggia e delegato, almeno fino a prima dell’era Gatta, al Patto per la Capitanta), quindi, di fronte alla responsabilità che rischia di essere accollata alla Regione, se non altro mediaticamente, precisa: “Dall’inserimento del Patto per la Puglia non è arrivato nulla. Se avessimo ricevuto qualcosa ci saremmo attivati. Quindi non è corretto dire che la Regione ha rinunciato”. E aggiunge: “Vi ricordo che sul Patto per la Capitanata vi fu una giunta territoriale a Foggia ed io in quella occasione già mi permisi di dire che si trattava di una progettualità azzardata, perché probabilmente non ci saremmo stati neanche con i tempi. Fui quasi preso a pomodori”.
Dunque, nessuna responsabilità in capo alla Regione, evidenzia Giannini, piuttosto è il territorio, par di capire, che non ha fatto le giuste valutazioni né si è attivato nei tempi giusti. “I soldi sono ancora lì” aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti, “li rimoduleremo puntando ad investimenti sul territorio di potenziamento infrastrutturale.Sul punto, così come accadde a novembre scorso, continuano a tacere Provincia di Foggia, delegati regionali e cabine di regia varie. Si registra solo una interrogazione regionale del vicepresidente di Forza Italia, Giandiego Gatta. Il treno tram, intanto, opera da 50 milioni di euro, non c’è più.