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Economia Lucera

Si apre una nuova pagina di 'Trafilcoop', la trentennale cooperativa di Lucera

Definito il progetto di finanziamento del piano industriale della cooperativa Trafilcoop di Lucera

Definito il progetto di finanziamento del piano industriale della cooperativa Trafilcoop di Lucera con il quale si potrà scrivere una nuova pagina nella ormai quasi trentennale storia del sodalizio lucerino. Con l’intervento congiunto del fondo mutualistico di Legacoop, Coopfond, di Banca Etica, nonché con la garanzia di Cooperfidi Italia, si è potuto realizzare una complessa operazione di reperimento di risorse finanziarie, e una ulteriore capitalizzazione della cooperativa. La nuova finanza e la maggiore consistenza patrimoniale permetteranno di attuare l’ultima parte del progetto di ristrutturazione produttiva consentendo alla cooperativa di lasciarsi alle spalle un lungo e difficile periodo di crisi. 

“Con il perfezionamento dell’intervento finanziario – dichiara il presidente di Trafilcoop, Pietro Scioscia - la cooperativa ottiene la necessaria dotazione finanziaria e una struttura patrimoniale più solida, entrambi fattori necessari a configurare definitivamente le condizioni, ipotizzate nel nostro piano industriale, in grado di sostenere le nostre capacità produttive e rispondere alle opportunità che il mercato oggi offre. Noi – continua Scioscia - in questo periodo difficile, durato circa sette anni e che ha gravemente colpito grandi player internazionali nel settore dell’acciaio, abbiamo provato a resistere mettendo in campo tutte le azioni riorganizzative e di razionalizzazione della struttura aziendale. Lo abbiamo fatto stringendo un patto tra noi dal quale è scaturito un grande lavoro di squadra e nel quale sono emerse l’abnegazione, insieme alla dedizione al sacrificio dei soci. Ci siamo messi in gioco e sottoposti alla dura prova dei fatti, realizzando con determinazione tutte le azioni previste dal nostro piano di crisi.  Dobbiamo ringraziare la nostra associazione di appartenenza, Legacoop e la struttura regionale pugliese, per il prezioso supporto, tecnico e associativo. Anche grazie a loro siamo riusciti a mantenere la necessaria obiettività e l’assoluta oggettività nelle valutazioni di contesto, con i quali abbiamo dovuto confrontarci giorno dopo giorno. La serenità, insieme alla serietà profusa con il nostro impegno, con il nostro lavoro negli anni ci ha fatto riguadagnare la fiducia del mercato di riferimento e dei partner finanziari che oggi ci stanno supportando, di vitale importanza imprenditoriale. Oggi siamo in grado di poter affermare con orgoglio la nostra rinvigorita presenza in un sistema gravemente deprivato dalla dura crisi economica abbattutasi, anche sul nostro settore, negli ultimi anni”.

“I primi bilanci positivi, 2016 e 2017, accompagnati dalla fiducia accreditataci dagli enti e dal sistema bancario che ci stanno sostenendo finanziariamente – conclude il presidente di Trafilcoop - ci permettono di riavviarci con un nuovo slancio, consentendoci di guardare al futuro prossimo con speranza e positività. Abbiamo ancora strada da fare, ma quanto raggiunto oggi ci permette di proseguire su basi molto più solide”.

“La cooperativa Trafilcoop, la storia di un gruppo di persone - commenta  il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo  - che ci svela ancora una volta, laddove ve ne fosse il bisogno, la forza straordinaria che può produrre un collettivo. Lo stare insieme, condividere progettualità, preoccupazioni e gioie, è linfa essenziale delle imprese cooperative sane, i soci lavoratori della Trafilcoop rappresentano, in tal senso, un esempio concreto da raccontare e da diffondere per essere replicata”.

"I valori e lo spirito mutualistico - prosegue - determinano, in ogni caso, il punto di svolta positivo in una impresa, così come in una comunità. Determinare la centralità della persona, il suo agire da protagonista insieme ad altre persone ci aiuta a rispondere concretamente alle difficoltà e ai bisogni emersi, utilizzando la leva della progettualità condivisa. Lo stare insieme, la partecipazione attiva del socio e della persona, in una cooperativa come nella vita non è mai banale ma assolutamente utile e costruttiva. I soci della Trafilcoop dimostrano proprio questo in quanto rappresentano la volontà di non arretrare e mantenere la possibilità di creare valore aggiunto e ricchezza anche per la propria comunità. La storia di Trafilcoop, il coraggioso fare dei suoi soci, assume un valore maggiore se pensiamo che tutto questo accade in un territorio deprivato, per una serie di criticità vissute in questi ultimi anni, dai principali fattori di sviluppo. In territori come quello di Lucera, del nostro Mezzogiorno - conclude Rollo -, da dove è semplice fuggire, la cooperazione rappresenta, sempre di più, una reale speranza sociale, un cambio di paradigma concreto, capace di sostenere lavoro creandone del nuovo, utilizzando l’innovazione e, soprattutto, il protagonismo condiviso di tutte le persone coinvolte”.


“E’ stato un percorso lungo e difficile – aggiunge il direttore di Legacoop Puglia, Pasquale Ferrante - ma la storia di Trafilcoop dimostra come anche le cooperative, seppur di piccole dimensioni, costituite da lavoratori se opportunamente sostenute e affiancate sono imprese in grado di programmare azioni e individuare condizioni e ipotesi di sviluppo utilizzando le dovute tecniche e gli adeguati strumenti di previsione e controllo di gestione. Lo fanno al meglio perché ognuno dei soci avverte su di se la responsabilità non solo del proprio destino lavorativo ma anche di quello degli altri colleghi. Pertanto tutti partecipano con maggiore impegno, dimostrandosi più attenti nel definire le previsioni. Il nostro supporto alla cooperativa ritengo possa rappresentare una buona pratica di un rinnovato paradigma della rappresentanza associativa".

"La vicenda di Traficoop, dimostra ancora una volta, come recita il nostro slogan, che 'Da soli non c’è storia'”.

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