Terremoto 2002: 10 milioni di euro per i 23 comuni colpiti

Utilizzare al meglio e celermente lo stanziamento di dieci milioni di euro deciso dal Cipe per il ristoro dei danni del terremoto che nel 2002 colpì ventitré Comuni della Capitanata. È stato il senso dell’incontro svoltosi lunedì sera a Casalnuovo Monterotaro ad iniziativa dell’assessore regionale Leonardo Di Gioia. Con il “padrone di casa”, il sindaco del centro subappenninico Pasquale De Vita, un gran numero di primi cittadini ed amministratori dei centri colpiti, ai quali Di Gioia ha chiesto di impegnarsi al massimo per l’utilizzo di queste risorse, che devono essere impegnate entro il 2013.

“È doveroso da parte mia e della Regione” ha detto l’assessore “offrire la più ampia collaborazione per spianare le difficoltà burocratiche ed accelerare i tempi; ma questo sarà possibile solo se i Comuni procederanno in modo unitario e concertato. È naturale” ha detto ancora Di Gioia “che l’equità nella ripartizione delle risorse, già scarse, dovrà essere assoluta. Privilegeremo le forme di intervento più lineari e veloci (penso ad esempio allo scorrimento delle graduatorie per i privati le cui case sono state danneggiate dal sisma), ma siamo pronti, nei limiti del possibile, a farci carico di esigenze particolari dei singoli centri per opere di pubblica utilità. Mi pare” ha concluso l’assessore al Bilancio “che l’incontro di lunedì abbia fatto emergere un atteggiamento costruttivo. È lo spirito giusto.”