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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

RC Auto troppo cara, la rivolta fa tappa a Foggia: “Tariffa sia uguale per tutti”

I GD tornano a proporre la ‘Tariffa Italia’. Indipendentemente dalla provincia di residenza, chi, negli ultimi cinque anni, non ha avuto sinistri, ha diritto ad accedere alla tariffa migliore d’Italia

Salasso Rc Auto? In Capitanata parte la rivolta. Tra i territori più vessati in termini di assicurazione agli autoveicoli in un Paese tra l'altro, l'Italia, che detiene, già di per sé, l'indiscutibile primato delle tariffe più care d'Europa, la provincia di Foggia trova sponda nei Giovani Democratici di Capitanata che, sulla scorta di quanto sta avvenendo sul territorio nazionale, tornano a proporre la Tariffa Italia. Lo hanno fatto in conferenza stampa, oggi, presso la sede del partito provinciale, in via Taranto, alla presenza del segretario del comitato promotore RC Auto Tariffa Italia, Riccardo Barone, e del GD di Napoli Giuseppe Consorti.

COS'E' LA TARIFFA ITALIA. Si tratta di un modello unificato contenuto una proposta di legge di iniziativa popolare che alcuni deputati del PD campano hanno depositato a maggio scorso in Cassazione e che mira ad inserire un preciso comma all'interno del decreto legislativo 209 del 2005 che reciti così: "le imprese di assicurazione sono tenute a riconoscere sia in sede di rinnovo che di nuovo contratto, anche in assenza di esplicita richiesta dei singoli interessati, l’applicazione del premio più basso previsto sull’intero territorio nazionale da ciascuna compagnia a tutti i contraenti e/o assicurati che non abbiano denunciato sinistri negli ultimi cinque anni.» Secondo tale proposta, indipendentemente dalla provincia di residenza, chi, negli ultimi cinque anni, non ha avuto sinistri, ha diritto ad accedere alla tariffa migliore d’Italia.

GLI SQUILIBRI TERRITORIALI. L’obiettivo è di rendere meno onerosi i premi assicurativi nel Sud Italia: secondo l’ultimo bollettino trimestrale dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ) ci sono infatti “forti squilibri territoriali” che riguardano “i giovani ed i residenti nei capoluoghi centro-meridionali”.

Basti pensare che un 18enne di Napoli può arrivare a pagare un premio di 3.500 euro per un’auto 1.3 a benzina e 1.500 per un motorino 50cc. Esiste un vertiginoso divario tra le tariffe del Nord e quelle Sud in tema di assicurazioni, e a essere penalizzata è sopratutto la Campania, regione in cui i costi dell'RC Auto sono proibitivi. Ma anche la Puglia, ed in particolare la Provincia di Foggia, in termini di premi non scherzano.

BOCCIATA DALL'ANIA. La proposta tuttavia è stata bocciata dall’ANIA, l’Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici, che ha liquidato la proposta di legge come illegittima in quanto "contraria alle direttive comunitarie, che vietano di imporre alle compagnie condizioni di prezzo di qualunque tipo", e "non attuabile perché scardinerebbe il meccanismo mutualistico su cui si basa l’assicurazione": infatti "le compagnie dovrebbero ridistribuire il disavanzo su chi ha causato anche un solo incidente in cinque anni, oppure stabilire una tariffa unica più costosa, colpendo con aumenti ingiusti proprio gli automobilisti più virtuosi". Inoltre secondo l’associazione il rischio assicurativo non è uguale ovunque.

In certe zone d’Italia, gli automobilisti mostrano una maggiore propensione a causare incidenti. Ad esempio, secondo i dati rilevati nel 2012, la frequenza dei sinistri di quanti sono collocati nella prima classe di bonus-malus, a Napoli è dell’8,10% a fronte della media nazionale del 5,63%”. "Alle compagnie di assicurazione noi rispondiamo che si tratta di un provvedimento non solo giusto ma che aiuterà nell'emersione di quelle zone grigie che a tutt'oggi insistono nel settore" dichiara, fiducioso, il segretario provinciale GD, Francesco Di Noia.

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