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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Manfredonia

I manfredoniani boicottano le strisce blu, ritoccate le tariffe: abbonamento residenti a 300 euro l'anno, ma solo per la prima auto

Arrivano altre agevolazioni ma "non è ancora abbastanza". Confermato il salasso dell'annuale standard a 900 euro

A un mese dall’avvio del servizio partito lo scorso 6 giugno, il Comune di Manfredonia riesce a strappare alla società Publiparking Srl di Roma qualche miglioria al piano tariffario della sosta, ma la coperta è corta e l’esito della trattativa soddisfa solo parzialmente i cittadini. Il 14 giugno, l’amministrazione guidata da Gianni Rotice ha chiesto al concessionario la possibilità di ridurre ulteriormente i costi.

Il “movimento di protesta cittadina contro le tariffe” ha sortito gli effetti sperati: la Giunta comunale, nella sua delibera del 30 giugno scorso, prende atto del malcontento soprattutto per gli abbonamenti agevolati ai residenti e delle “parziali disparità di trattamento” nell’individuazione degli stalli in diverse aree dei mercati rionali o del cimitero. Nei giorni successivi all’attivazione del servizio, poi, ha verificato “l’atteggiamento dei cittadini consistito nel parcheggiare le auto evitando gli stalli a pagamento ed in modo selvaggio”. L’amministrazione si è accorta, insomma, che i manfredoniani hanno boicottato le strisce blu. La società avrebbe tentato di rimediare altri stalli per compensare i mancati incassi generati dalle modifiche, ma il Comune non ha ceduto.

Le nuove tariffe e gli orari

La nuova formulazione prevede una variazione dell’orario della sosta tariffata: nel periodo invernale (16 settembre – 14 giugno) sarà attiva dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 13.30 e dalle 16 alle 20, anziché fino alle 22. Confermati gli orari del periodo estivo (15 giugno-15 settembre): il parcheggio nelle strisce blu si paga dal lunedì alla domenica, dalle 8 alle 13 e dalle 17 alle 24.  

È stata dimezzata la tariffa nelle strade a servizio dei mercati e del cimitero e, nella planimetria degli stalli, via della Croce sostituisce via Santa Restituta e via Sinigaglia (dove i parcheggi saranno gratuiti). Nell’area del mercato settimanale ‘Scaloria’, che conta il numero più alto di stalli realizzati (436), nell’area del mercato giornaliero, in via Barletta, via della Croce su un solo lato e nell’area del cimitero sarà applicata una tariffa agevolata di 50 centesimi per l’intera durata della sosta. Aboliti i 15 minuti di tolleranza per l’acquisto del ticket.

Per tutte le altre aree di sosta, la tariffa oraria cosiddetta ordinaria è pari a 1 euro, che si paghi in contanti (nel precedente piano con questa modalità si spendevano 20 centesimi in più) o con carte e App, con un importo minimo di 50 centesimi per i primi 30 minuti di sosta (prima erano 25 minuti con pagamento in monete). Sono previste una tariffa forfettaria per l’intera mattinata o l’intero pomeriggio pari a 2,50 euro ed una tariffa giornaliera di 4 euro per l’intera giornata, questa volta indipendentemente dalla modalità di pagamento.

Almeno per un’auto a famiglia i residenti, rispetto al precedente piano, risparmiano 540 euro per parcheggiare negli stalli sotto casa. È stato istituito un abbonamento agevolato ‘residenti prima auto’ al costo di 25 euro al mese, esteso anche alle strade del centro storico dove è vigente la Ztl: potrà essere richiesto per una sola auto a nucleo familiare nel limite del 50% dei posti disponibili in zona (prima era fissato al 20%) e consentirà la sosta negli stalli del proprio settore di appartenenza. Ma per il resto, rimane irrisolto il nodo degli abbonamenti salatissimi. L’abbonamento standard su tutte le aree costa 90 euro al mese, il semestrale 450 euro. Il pass a tariffa agevolata per chi lavora nelle strade su cui insistono le strisce blu costa comunque 70 euro al mese per tutta la giornata o 40 solo per la fascia antimeridiana o pomeridiana.

L’amministrazione e la società concessionaria hanno assunto l’impegno ad effettuare entro il 30 giugno 2023 la valutazione degli incassi a consuntivo di un anno di servizio, con la possibilità di verificare una ulteriore modifica del piano tariffario.

Gli stalli mancanti

Le originarie tariffe e aree di sosta erano state individuate nel ‘Regolamento in materia di parcheggi pubblici a pagamento non custoditi ed aree per il carico e scarico merci’ approvato a ottobre del 2019 dal commissario straordinario Vittorio Piscitelli, che aveva provveduto a revocare una deliberazione del Consiglio comunale del 2018. Sulla scorta di quel regolamento era stato redatto il capitolato della gara per la concessione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento. Il contratto con la società aggiudicataria è stato firmato due giorni prima del ballottaggio.

Quando è partito materialmente il servizio, però, è stata esclusa l’area del parcheggio Cesarano per problemi insorti con la Federservizi per conto di Trenitalia, e la società Publiparking si è ritrovata con circa 200 stalli in meno rispetto a quanto stabilito nel contratto. Tant’è che l’avvio del servizio si intende ‘frazionato’, e la data di inizio effettivo sarà valutata al completamento della concessione con la previsione di un numero di stalli pari a 2.370. Dunque, dovranno essere individuati altri stalli da assegnare in sostituzione di quelli non consegnati. Entro fine luglio, inoltre, sarà definita la modalità di gestione della sosta nella aree demaniali, circa 390 stalli in zona litoranea, esclusi dal contratto. Si tratta di strade come il lungomare Nazario Sauro, viale Miramare, il lungomare del Sole, piazza Marconi, via Aldo Moro, viale Kennedy e via del Porto. L'incasso nelle strisce blu tracciate nelle aree demaniali in concessione spetterà direttamente al Comune di Manfredonia.

"Non è ancora abbastanza"

Il sindaco, il 4 luglio, aveva anticipato in maniera sintetica al Comitato Cittadini Tariffe Blu le novità e solo alla pubblicazione della delibera, dopo l’informativa, il gruppo è venuto a conoscenza dei contenuti del provvedimento nella sua formulazione completa. “Prendiamo atto della rimodulazione migliorativa dell’offerta relativa alla gestione e ai costi degli stalli blu - affermano oggi dal Comitato - ma per i cittadini non è ancora abbastanza”. Pur apprezzando il metodo e gli sforzi dell’amministrazione, si sono detti scontenti, già nella riunione, “soprattutto per il costo annuale dell’abbonamento, pur prendendo atto che si tratta di un periodo di prova di un anno”.

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