Lo dice una recente sentenza della Corte Costituzionale. Avendo usufruito di 1,5 milioni di euro dal Credito Sportivo per i lavori allo stadio, un affidamento diretto potrebbe far incappare l'ente nella fattispecie prevista, nell'ambito delle norme sulla concorrenza, dell'aiuto di Stato. Bisognerà procedere ora con bando di evidenza pubblica. Che, garantiscono dal Comune, sarà pronto a brevissimo.

Modificata, pertanto, anche la mozione portata in aula dal consigliere Vincenzo Rizzi. E scoppia il caso dei biglietti partita elargiti ad alcuni consiglieri, dirigenti, assessori (e affini). L'ente dice non saperne nulla.

Il segretario generale è stato chiamato dal consigliere Giuseppe Mainiero a fare chiarezza. “Potrebbe profilarsi un conflitto di interessi dal momento che la società Foggia Calcio era candidata a vedersi riconosciuto l'affidamento diretto con convenzione dal consiglio comunale”. La distribuzione pare avvenisse per mano di un dipendente comunale e i consiglieri beneficiari firmassero addirittura il ritiro del biglietto gratuito su un modulo.