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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia San Nicandro Garganico

Regione pubblicizza le spiagge del Gargano, ma dimentica San Nicandro: è polemica

A sollevare il polverone è stato il comitato "Civico93", il primo ad accorgersi della grave mancanza all'interno della pubblicazione

E’ polemica sull’opuscolo “Le spiagge del Gargano” edito dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia relativo all’anno 2013. A sollevare legittimamente il polverone è stato il comitato “Civico93”, il primo ad accorgersi della grave mancanza all’interno della pubblicazione. C’è un grande escluso, infatti, nell’opuscolo sul Gargano. Ed è il comune di San Nicandro Garganico, con le sue spiagge, cui evidentemente non basta l’aggettivo per prendere residenza sulla Montagna del Sole.

Secondo la brochure, infatti, le spiagge garganiche partono dall’Isola di Varano, in agro di Cagnano Varano. Si inizia, quindi da Capoiale per finire a Mattinata passando, ovviamente, per Foce Varano (Ischitella), Rodi Garganico, San Menaio (Vico del Gargano), Peschici, Vieste e Mattinata.

“Un bellissimo opuscolo – spiegano in una nota stampa dal gruppo - in cui vengono descritte le varie spiagge con foto della zona e relativa traduzione in inglese. Insomma, un prodotto turistico importante stampato in migliaia di copie che viene fornito ai turisti i quali, anche per il prossimo anno, si indirizzeranno verso queste località descritte dall’opuscolo pubblicitario”.

“Niente da dire tranne che San Nicandro non viene affatto menzionato, come se non facesse parte del Gargano. Eppure San Nicandro ha una sua parte di litorale fruito da tantissimi turisti, camping e strutture ricettive ed ha una delle più belle torri aragonesi dell’intero Gargano, ben ristrutturata e, quel che è peggio, adibita ad Ufficio di informazione turistica con sala convegno e computer”.

“E allora? E’ stata una banale dimenticanza oppure qualcosa di ben più grave e cioè che la nostra cittadina non è tenuta nella più minima considerazione dalla Regione Puglia in merito al turismo? Ritengo che tutto questo rappresenti un danno d’immagine per San Nicandro che, anzi, in questo momento ha bisogno di essere supportata da tutti gli enti preposti a cominciare dal Parco del Gargano fino all’ente regione”.

“Sarebbe opportuno ed indispensabile una protesta da parte di tutti e, specialmente, dell’amministrazione comunale che deve chiedere le ragioni di un errore scellerato da parte della Regione che, purtroppo, penalizzerà il nostro territorio e la stagione estiva del prossimo anno. Non sarebbe male una voce forte e ferma indirizzata all’Assessorato al Turismo della Regione Puglia da parte di tutta la politica locale invitando lo stesso ad avere molta più attenzione al nostro territorio".

"Io credo che possa esserci ancora spazio per recuperare un danno ormai acquisito, ma tutto dipenderà dalla capacità della nostra amministrazione a battere i pugni sul tavolo di chi gestisce il servizio pubblicitario del turismo garganico per avere, almeno come contropartita, quel rilievo pubblicitario che è stato distrattamente negato ad una cittadina che vuole solo crescere"

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