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Sosta tariffata, il destino dei 68 lavoratori Apcoa si decide a Palazzo di Città. L'amministratore unico di Ataf: "Questione molto delicata"

Tocca al Comune di Foggia decidere e l'Ataf, in questa fase, secondo quanto riferisce l'amministratore unico, non può interferire. Confermato il sit-in indetto dai sindacati

Da commissari e prefetto solo silenzio sulla vertenza Apcoa. I sindacati - Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporti - nelle ultime ore, considerata l'assenza di qualsivoglia riscontro, hanno confermato il sit-in dei lavoratori della sosta tariffata in programma oggi, 21 ottobre, in Corso Garibaldi a Foggia.

Il contratto di affidamento dei servizi di controllo delle aree di sosta a pagamento su strada stipulato da Ataf con Apcoa Parking Italia spa scade il 31 ottobre. A fine aprile era stato il Consiglio di Amministrazione della società del trasporto pubblico locale a deliberare di dare una proroga tecnica per 6 mesi, previa richiesta di disponibilità pervenuta dal Comune di Foggia. Ma ora il destino dei 68 dipendenti, ausiliari del traffico e operatori, si decide a Palazzo di Città.

L'amministratore unico di Ataf, Antonio Rana, nominato il 9 agosto scorso, finora non si era pronunciato: "Non posso esprimermi e fino ad oggi sono rimasto in silenzio perché rispetto il lavoro che stanno svolgendo i commissari e gli uffici comunali".  In questa fase l'ex municipalizzata "non ha alcun tipo di possibilità di intervenire" o di fare osservazioni.

È una questione che considera "molto delicata" e si limita ad auspicare che "ci sia un forte senso di responsabilità da parte di tutti" e si evitino strumentalizzazioni. 

"Chi oggi è al Comune - sente di poter assicurare - sta valutando ogni singolo aspetto, considerando la problematica nel suo insieme e penso che agirà nel miglior modo possibile".

I commissari valuteranno nel complesso la vicenda nell'ottica del miglioramento del servizio, per lui è fuor di dubbio

Nel recente passato, quando la governance era politica e il presidente della società del trasporto pubblico era Giandonato La Salandra, era stata aperta una riflessione sulla convenienza economica del servizio in house e si valutava l'ipotesi di una esternalizzazione. Il tema è tornato prepotentemente alla ribalta ma su questo punto l'attuale numero uno di Ataf è estremamente chiaro: "Io non ho mai rilasciato dichiarazioni in cui ho puntualizzato un elemento a favore di un altro". Non si è mai sbilanciato. "Le interlocuzioni tra Ataf e il Comune dovrebbero rimanere nell'alveo della riservatezza e negli atti del Comune. Questa è una questione che va valutata nella sua complessità. Nel momento in cui la commissione esprimerà con un atto l'indirizzo gestionale del Comune, magari le cose saranno anche un po' più chiare e si capirà che probabilmente, sotto certi aspetti, c'è stata forse un po' di strumentalizzazione. Oggi non c'è un atto amministrativo perfezionato su cui si può fare una riflessione".

Le organizzazioni sindacali si erano dette "basite dalle affermazioni fatte dal commissario Giangrande, affermazioni pesanti, ed a nostro avviso fuori luogo, prima fra tutte, quella di portare i libri contabili di Ataf in tribunale".

E Antonio Rana si dice altrettanto stupito dalle parole dei sindacati: "Francamente non ho mai sentito il dott. Giangrande esprimersi in quei termini, anche perché non sarebbe stato confacente a quel tipo di occasione".

Filt Cgil, Confail Faisa e Ugl Fna avevano anche rimarcato come non fosse stato ancora firmato il contratto di servizio per il trasporto scolastico. Anche in questo caso, l'amministratore unico antepone il rispetto del lavoro dell'ufficio comunale competente inteso a coprire prima di tutto i posti vacanti degli accompagnatori scuolabus. "Credo che, a giorni, questo numero verrà definito", e il servizio tornerà ai livelli dello scorso anno scolastico.

Rispetto al servizio di verifica dei biglietti e degli abbonamenti, interrotto durante la pandemia, e ripristinato dalle ultime disposizioni governative, i sindacati avevano suggerito di attingere unità dal personale aziendale che precedentemente aveva già svolto attività di steward.

Si tratta di una valutazione che, spiega Rana, deve tener conto anche delle risorse a disposizione della società. "Gli uffici preposti e i direttori di esercizio stanno cercando di organizzare il servizio di verifica sia sugli autobus che a terra. Anche in questo caso, Ataf si sta attivando. Non c'è immobilismo".

Gli autobus bianchi, nuovi di zecca, presentati in pompa magna più di un mese fa, non circolano ancora ma entreranno in esercizio "a brevissimo", assicura Rana, "anche lì, è solo una questione amministrativa".  

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