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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Parchi giochi e bagni pubblici affidati a un'impresa di Foggia per i prossimi tre anni

Sarà la cooperativa Pentagono Service ad occuparsi dei servizi di apertura, chiusura e pulizia

Sarà la società cooperativa Pentagono Service di Foggia ad occuparsi del servizio di apertura e chiusura dei parchi giochi e pulizia dei bagni pubblici della città per i prossimi tre anni. L’azienda di servizi, guidata da Claudio Quatraro, che si presenta sul suo sito come un'impresa dall'esperienza ultradecennale nel settore della pulizia professionale, si è aggiudicata l’appalto con un ribasso di oltre il 37% sull’importo a base d’asta di 372mila euro.

La gara era stata bandita a luglio ed erano arrivate 13 offerte. Aveva partecipato anche ‘Sos Autospurgo servizi ecologici’, ditta di San Ferdinando di Puglia che ha gestito da aprile i servizi, nelle more dell’espletamento della procedura, ma all’apertura delle buste virtuali era stata esclusa in quanto non era stato effettuato il sopralluogo. I servizi, prima affidati singolarmente, sono stati accorpati in un unico appalto perché i parchi giochi sono adiacenti ai bagni pubblici. In virtù della clausola sociale, quattro addetti al servizio igiene, sulle spine fino all’affidamento, saranno impiegati dalla cooperativa che ha vinto la gara.

Salvo intoppi, per i prossimi tre anni, i servizi non dovrebbero più subire interruzioni, come avvenuto in passato a causa delle alterne vicende degli ultimi anni, degli avvicendamenti e delle relative proroghe tecniche. Da giugno dell’anno scorso a febbraio erano state le associazioni di volontariato e protezione civile a garantire l’apertura e chiusura dei parchi giochi di viale Kennedy al quartiere Cep, San Pio X e Villa comunale. Oltre ai bagni che si trovano accanto ai parchi giochi, sono oggetto dell’appalto anche quelli dei mercati Arpi (via Manzoni) e Cep, del mercato di via Luigi Pinto, del mercato generale di via Sant’Alfonso de’ Liguori, del mercato settimanale (solo il venerdì) e dell’Incoronata.

Le procedure di affidamento del servizio di pulizia e guardiania dei bagni pubblici erano state attenzionate dalla commissione di accesso antimafia. Nella relazione prefettizia si riferivano irregolarità: “Il servizio risulta affidato ripetutamente, anche con proroghe illegittime, nel periodo luglio 2014-maggio 2021, a due cooperative sociali collegate entrambe, direttamente o indirettamente, al contesto criminale mafioso cittadino. A questo riguardo il prefetto ha sottolineato che la sistematicità del modello dell’offerta unica nella gara e l’aggiudicazione continuata e speculare alle due cooperative dimostrano l’adesione dell’amministrazione comunale alla logica spartitoria esistente tra le due cooperative e l’accettazione di un vero e proprio cartello”, si leggeva nell’informativa dell’allora ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. La cooperativa Foggia Service era stata poi raggiunta, quasi un anno fa, da un’interdittiva antimafia.

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