rotate-mobile
Economia

Lavori al ‘Teatro Giordano’: slitta la sentenza, in ballo ci sono 2 milioni di euro

Il Tribunale Civile di Foggia ha disposto la nomina di nuovo Consulente Tecnico d’Ufficio per un ulteriore approfondimento di carattere istruttorio nella controversia tra la ditta “Ra.co” e l’Amministrazione comunale

Nel dicembre 2014 FoggiaToday portava all’attenzione dell’opinione pubblica la proposta di transazione da parte del Comune (a firma dell'assessore al contenzioso Sergio Cangelli e del dirigente dell'avvocatura, Domenico Dragonetti) nella controversia tra la ditta Ra.Co., esecutrice dei lavori di ristrutturazione e restauro del Teatro Giordano’ e l’amministrazione comunale, circa il riconoscimento all’impresa di circa 2 milioni di euro.

Augusto Marasco, intervenuto nel dibattito, aveva annunciato un esposto alla Procura: “Ho chiesto all’assessore Cangelli quale fosse il motivo di tanta fretta; ma non ho ricevuto risposta. Analoga domanda ho deciso di rivolgerla alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia con un dettagliato esposto. Mi auguro di ottenere dai magistrati le risposte negate da chi, evidentemente, svilisce la legalità ad esclusivo tema per dibattiti e manifestazioni.“

Cangelli aveva però chiarito che nessuno aveva deciso di risolvere anticipatamente la controversia. Oggi la dottoressa Maria Rosaria Sala, giudice del Tribunale Civile di Foggia, ha rinviato la sentenza relativa alla causa ritenendo necessario un ulteriore adeguato approfondimento istruttorio con riferimento alle eccezioni formulate dalle difesa del Comune, soprattutto in ordine alla tempestività delle riserve sollevate dalla ditta in sede contrattuale. A questo proposito il Tribunale ha nominato un consulente tecnico d’ufficio, nella persona dell’ingegnere Carlo Paoletti, fissando, al prossimo 29 giugno, l’udienza per il giuramento e per la formulazione dei quesiti

Per il sindaco Landella l’ulteriore approfondimento è un elemento che confermerebbe la bontà dell’impianto difensivo dell’amministrazione comunale. Per l’assessore comunale al Legale e Contenzioso, Sergio Cangelli “l’ordinanza emessa oggi smentisce(credo), al di là di quello che sarà l’esito finale del giudizio, i sospetti che erano stati avanzati sulla linearità dell’attività del Comune di Foggia e della sua Avvocatura. “Quanto avvenuto, peraltro, evidenzia come non ci sia stato nessun “patto scellerato” stipulato contro l’Amministrazione comunale e la città di Foggia. Chi in queste ore ha allungato ombre gravissime, prefigurando addirittura l’ipotesi di un “patrocinio infedele” da parte di chi aveva ed ha il compito di difendere l’Ente, dovrebbe oggi avere il garbo di formulare le sue scuse”.

L’assessore comunale ha aggiunto: “Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per far valere le nostre ragioni in questa controversia, tutelando il diritto della città di Foggia a conoscere la verità su quanto avvenuto e gli interessi della nostra comunità in una controversia giudiziaria che, vale la pena ricordarlo, ha tenuto chiuso per otto lunghi anni il nostro teatro e che abbiamo interamente ereditato da chi ci ha preceduto al governo di Palazzo di Città”.

Cangelli precisa: “La stessa proposta di delibera a firma dell’ingegner Potito Belgioioso, evocata in modo subdolo come la dimostrazione della poca serietà dell’Avvocatura comunale, è oggetto di ulteriori valutazioni proprio al fine di comprendere la fondatezza delle contestazioni che egli muove alle determinazioni del collaudatore, ingegner Francesco Rocco, da lui stesso incaricato”.

E conclude: “Trattandosi appunto della relazione di una figura “terza”, è opportuno e direi doveroso procedere a questa verifica. Attendiamo dunque con serenità l’esito del giudizio continuando ad avere la massima fiducia nella magistratura, nella profonda convinzione che il Comune di Foggia abbia manifestato e difeso nel migliore dei modi le sue ragioni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavori al ‘Teatro Giordano’: slitta la sentenza, in ballo ci sono 2 milioni di euro

FoggiaToday è in caricamento