rotate-mobile
Economia

Scuole e Acf avviano la progettazione partecipata: al lavoro per un protocollo d’intesa

Una bozza del protocollo è stata sottoposta a una prima valutazione dell’Ufficio scolastico provinciale lo scorso dicembre. Sarà arricchito con il contributo delle istanze e dai suggerimenti che arriveranno dai dirigenti scolastici

Il presidente dell’Associazione dei Comuni Foggiani (ACF), il dott. Gaetano Cusenza, ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la dott.ssa Maria Aida Episcopo, hanno incontrato a Palazzo Dogana i dirigenti scolastici di Capitanata per attivare un processo di “progettazione partecipata”.

L’obiettivo dichiarato è quello di formulare un protocollo d’intesa condiviso per operare su alcuni temi di valore strategico e di comune interesse.

Una bozza del protocollo è stata predisposta dalla segreteria di ACF e sottoposta ad una prima valutazione dell’Ufficio scolastico provinciale in una riunione nello scorso dicembre.

Ora l’obiettivo è arricchirlo con il contributo delle istanze e dai suggerimenti che arriveranno dai dirigenti scolastici.

Nell’incontro sono stati anticipate le motivazioni di fondo della proposta di una collaborazione così specificatamente strutturata e le condizioni di base della sua formalizzazione che non prevede nessun onere economico per la partecipazione.

Il sito web di ACF ha mostrato tutti i passi fatti per arrivare a questo incontro a partire dal settembre del 2016.

Luigia Limotta, del Settore Politiche Educative della Provincia, ha dato lettura della nota che l’Assessore Regionale, il dott. Sebastiano Leo, ha voluto indirizzare alla Provincia, per formalizzare il suo apprezzamento e sostegno all’iniziativa, sottolineando che seguirà con attenzione l’esperienza per poterla poi replicare nelle altre province pugliesi, così come sta già avvenendo per il progetto sull’implementazione delle Vie Francigene, sviluppato da ACF, considerato una  “buona pratica” a livello regionale.

L’illustrazione tecnica della proposta di collaborazione Comuni-Scuola è stata affidata al prof. Renato Di Gregorio, responsabile della segreteria ACF ed esperto di Organizzazione Territoriale, che ha affermato: “Proprio in questa cornice si inquadra la nuova proposta di collaborazione”.

L’Organizzazione Territoriale presuppone che il Territorio diventi un’Organizzazione e non solo un luogo fisico da utilizzare, valorizzando il suo patrimonio ambientale, storico e culturale. In questa prospettiva le varie sotto-organizzazioni presenti (Enti locali, Scuole, Imprese, associazioni culturali, ecc.) diventano “funzioni” interne dell’Organizzazione e in quanto tali vanno integrate nel perseguimento di una comune strategia di sviluppo che goda di una Governance territoriale.

Ciò si coniuga con una ricerca costante nel favorire una soddisfacente qualità della vita dei suoi membri. In questa visione, le persone che vivono sul territorio sono infatti equiparabili a membri di una Organizzazione che per essere eccellente deve prestare un’attenzione costante alla soddisfazione dei suoi membri per non vederli fuggire e deve garantire loro una educazione all’identità, un supporto accurato per l’orientamento e una efficace formazione che consenta di perseguire strategie di sviluppo condivise.

“Non potendo garantire questa integrazione con la gerarchia” ha aggiunto Di Gregorio, citando Mintzberg, vanno trovati modi alternativi, “soft” per conseguire lo stesso risultato. Ecco perché si intende far ricorso ad accordi, protocolli, progetti comuni, sistemi di comunicazione, reti, formazione, ecc.”

Il dibattito che si è conseguentemente sviluppato ha portato a mettere in luce una larghissima e sostanziale approvazione della proposta. Tre gli interventi significativi che hanno caratterizzato il confronto hanno già dato l’idea di qualche miglioramento da inserire nel protocollo predisposto. 

L’intervento della prof.ssa Rosa Mannella, dirigente dell’Istituto comprensivo dei Monti Dauni a Celenza Valfortore, ha messo in evidenza che un raccordo significativo tra la Scuola, i Comuni della zona dei Monti Dauni e alcune associazioni culturali ha già portato alla creazione di un Centro che si propone di riflettere sulle prospettive di sviluppo, che ha consentito di  coinvolgere anche gli studenti più giovani sull’identità dei luoghi e aumentare la loro consapevolezza del patrimonio culturale oltre che ambientale del loro territorio. Questa esperienza conforta una scelta organizzativa di fondo che l’ACF ha fatto e cioè quella di articolarsi per ABD (Aree di Business Distintivo) per seguire e supportare le diverse e differenti aree che compongono il territorio regionale a perseguire strategie di sviluppo distintive.

L’intervento della prof.ssa Lucia Rinaldi dirigente dell’IC De Amicis Pio XII di Foggia è servito a confermare la necessità di utilizzare pienamente questa collaborazione tra Scuole e Comuni a tutto vantaggio di una formalizzazione più accurata e realistica dei POF e PTOF (piani annuali e triennali dell’offerta formativa), per consentire di offrire piattaforme di orientamento più efficaci agli studenti per le loro scelte di studio e di lavoro.

L’intervento della prof.ssa Barbara Doronzo, dell’IC di Bovino, è servito per incoraggiare tutti i presenti ad attivare nel più breve tempo possibile il programma di collaborazione, sottolineando che uno dei piani su cui lavorare è proprio la formazione dei docenti affinché possano utilizzare programmi didattici che aiutino gli studenti a pensare in chiave “sistemica” e non settoriale e con un approccio alle conoscenze più “progettuale” che mnemonico.

Il 15 di febbraio ci sarà una seconda riunione per condividere la nuova redazione del Protocollo. Nelle due settimane di intervallo l’Ufficio Scolastico provinciale e il settore della Politiche Educative della Provincia raccoglieranno eventuali ulteriori suggerimenti.

Intanto, ogni scuola potrà individuare un referente (dirigente o docente) per partecipare ad una prima iniziativa operativa sulla Formazione Intervento ® offerta da ACF, la metodologia che sarà usata per operare sui progetti di sviluppo e su quelli finanziati, che potrà anche essere utilizzata per introdurre la logica della “progettualità” negli insegnamenti, sia curriculari che trasversali.

I nominativi vanno comunicati alla segreteria ACF (segreteria@associazionedeicomunifoggiani.it)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuole e Acf avviano la progettazione partecipata: al lavoro per un protocollo d’intesa

FoggiaToday è in caricamento