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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Lo 'sgambetto' che può valere il Rettorato. Curtotti al vetriolo: "Provare a vincere così è vergognoso"

Gaetano Serviddio, Milena Sinigaglia e Sebastiano Valerio, hanno ritirato la candidatura per sostenere Lorenzo Lo Muzio. Donatella Curtotti rivela un accordo non rispettato con il suo avversario: "Mercoledì sera era a casa mia per preparare il comunicato"

Anche Sebastiano Valerio, direttore del dipartimento degli studi Umanistici, ritira la candidatura, spalancando ancor più le porte del Rettorato a Lorenzo Lo Muzio. La comunicazione alla comunità universitaria è successiva ai dietrofront di Gaetano Serviddio - che con la sua rinuncia ha ricompattato l'area medica - e a quello della direttrice del Dafne, Milena Sinigaglia (leggi qui).

Giovedì 23 marzo sarà quindi sfida a due, tra Lorenzo Lo Muzio e Donatella Curtotti: ed è già scontro. Con una mail al vetriolo, la direttrice del dipartimento di Giurisprudenza si è detta sorpresa degli stravolgimenti delle ultime ore, rivelando che tra lei e il prof. ordinario di Malattie odontostomatologiche, ci fosse un accordo: "Mercoledì sera era a casa mia per concordare il comunicato..., poi non ha risposto per due giorni al telefono”.

Per la prof.ssa Curtotti, Lo Muzio “avrebbe potuto uscire dal disagio, semplicemente alzando il telefono e scusandosi. Avrei capito. Ma soprattutto avrebbe potuto offrirmi un vicariato, come un accordo richiederebbe. Ma immagino che il mio originario “no” al collega di Agraria abbia pesato in questo”.

Secondo la direttrice del dipartimento di Giurisprudenza, “non si pensa al bene di Unifg e al rispetto del corpo elettorale, che vede 139 voti disattesi e una graduatoria stravolta, ma a protagonismi e ripicche". Ergo, prosegue, "ma questa università è ancora ancorata a vecchie logiche. Ma tant'è”.

La candidata rettrice, che mostra segnali di resa, conclude: “Mi spiace per le 139 persone che hanno creduto di poter cambiare le cose e di volere soprattutto una università etica. Perché andavano cambiate. Non si può. Inutile. Non si può, sino a che non arriverà una nuova generazione di ricercatori. Ai giovani, dico di non imparare da questo perché non si vive così. Tutto si può fare ma con onore e rispetto. Mi piacerà ascoltare ciò che il prof. Lo Muzio avrà da dirmi quando acquisterà il coraggio di confrontarsi con me. Non credo che arriverà. Gli uomini si vedono dalla forza del confronto e del rispetto”.

Curtotti ha espresso la sua amarezza anche sui social: "Uno sportivo sa che si può perdere e vincere. E lo accetta. Ciò che è vergognoso, inaccettabile, malsano, è provare a vincere in modo sporco. E questo è ciò che sta accadendo in UniFg. Comincia male la nuova eventuale governance. Molto male".

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