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Economia

A Foggia arrivano i cinesi, per perfezionare accordi con le istituzioni culturali

Progetti di interscambio culturale tra docenti, studenti e dottorandi dell’Università di Foggia, dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio Giordano con i cinesi dell’Università di Taizhou

Ieri mattina l’assessore alla Pubblica Istruzione, Carla Calabrese, in una visita alle principali istituzioni culturali foggiane ha accompagnato i rappresentanti della ‘HSYM-Internazional Art-Cultural Exchange Association’, associazione cinese che si occupa di facilitare la permanenza e l’attività degli studenti universitari del paese asiatico in Italia. Han Ruxuan, la presidente dell’associazione, Xie Si Jie e Chen Che, hanno illustrato i progetti di interscambio culturale che dovrebbero coinvolgere docenti e studenti sia italiani che cinesi e che potrebbero legare l’Università di Taizhou con l’Università, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio di Musica di Foggia.

Taizhou è una città con oltre 2000 anni di storia, attualmente abitata da più di 4,6 milioni di residenti, situata nella provincia di Jiangsu, che si trova nella Cina centrale. L’area metropolitana si affaccia sulla riva nord della foce dello Yangtze, il più grande fiume cinese. La  sua è una delle province più ricche della Cina e la città ha una florida economia animata dalla presenza di importanti mulini, di fabbriche tessili e altri impianti industriali legati alla sviluppata produzione agricola locale. E’ famosa come centro principale per la cultura medica in Cina e come sede di una delle più importanti industrie farmaceutiche del Paese.

L’Università di Taizhou è molto giovane in quanto nata nel 2013 dallo sviluppo di una scuola di istruzione superiore, ma ha già 6000 studenti che frequentano le 10 facoltà istituite (Medicina e Chimica, Matematica, Tecnologia e Informatica, Scienze della Formazione, Lingue Straniere, Economia, Ingegneria Nautica, Scienze Motorie, Arte, Musica) ed è in piena attività per qualificare la propria offerta formativa e stringere relazioni internazionali, che ha già perfezionato con altre istituzioni accademiche (Politecnico di Milano, Università Tongji di Shangai, Conservatorio di Latina, Art College of Inner Mongolia University ecc.).

Ad occuparsi dei contatti internazionali e dell’organizzazione dei rapporti con altre università è proprio l’associazione HSYM, fondata anch’essa nel 2013 a Milano (ha sedi a Pechino, Vienna e nel capoluogo lombardo) da Han Ruxuan - che tuttora la presiede - e composta da altri studenti, con lo scopo di promuovere scambi culturali tra la Cina e paesi europei come Italia, Austria e Germania che sono tra le mete più ambite dei ragazzi cinesi che stanno completando la loro formazione superiore.

A ricevere l’assessore Calabrese e la delegazione della HSYM è stata la prof.ssa Milena Sinigaglia, prorettore vicario dell’Università di Foggia, a causa di un improvviso impegno del magnifico rettore, Maurizio Ricci. A rappresentare l’università foggiana c’erano anche il prof. Christopher Williams, direttore del Centro linguistico di ateneo, la delegata del rettore per le relazioni internazionali Claudia Piccoli e la delegata per la mobilità internazionale studentesca Chiara Porro.

Massima disponibilità, da parte dell’Università di Foggia, nell’accogliere le diverse proposte avanzate da HSYM per conto dell’Università di Taizhou, come la possibilità di scambio di studenti, docenti, tirocinanti  e dottorandi, il progetto di creazione di una scuola di lingua cinese e italiana per gli studenti dei due paesi che vogliono partecipare alle iniziative di scambio. A breve saranno formalizzate le richieste per avviare le procedure che saranno sottoposte ai rispettivi Ministeri per l’Università, ma alcune iniziative potrebbero partire sin dal prossimo anno accademico.

Accoglienza entusiastica anche all’Accademia di Belle Arti di Foggia, da parte del presidente, prof. Nicola Delle Noci, che ha subito espresso la volontà di formalizzare un protocollo d’intesa con la Facoltà d’Arte dell’ateneo cinese. L’Accademia foggiana, peraltro, vive già da qualche tempo positive esperienze di accordi con altre istituzioni culturali cinesi e ospita diversi studenti del Paese asiatico.

Anche il Conservatorio Giordano ha espresso disponibilità a studiare possibili scambi culturali con l’Università di Taizhou. Il direttore dell’istituzione, prof. Francesco Di Lernia, trattenuto fuori Foggia da impegni istituzionali, ha incaricato il prof. Franco Russi di accogliere la delegazione cinese. Lo stesso prof. Di Lernia valuterà la fattibilità delle proposte presentate in relazione con la situazione logistica del conservatorio foggiano che deve far fronte già ad una notevole domanda di formazione da parte della provincia di Foggia e dei territori vicini.

Un ciclo di incontri che ha soddisfatto i rappresentanti della HSYM i quali, ora, solleciteranno ai vertici dell’Università di Taizhou l’avvio delle procedure necessarie per formalizzare i rapporti avviati. “Il Comune di Foggia è lieto di aver fatto da “tramite istituzionale” a queste relazioni internazionali”, ha commentato l’assessore Calabrese. “Con il sindaco Franco Landella abbiamo valutato le ricadute culturali sul territorio, ma anche i vantaggi in termini economici che potrebbero giungere alla città grazie alla presenza di studenti e docenti stranieri. Per non parlare della possibilità di stringere rapporti con la città di Taizhou e il suo distretto, anche questi eventualmente forieri di vantaggi economici. La risposta delle nostre istituzioni culturali ci fa ben sperare sulla possibilità di concretizzare questi contatti preliminari con reciproco beneficio per le nostre due città”.

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