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Economia San Giovanni Rotondo

Non c'è accordo su arretrati e adeguamento contrattuale, proclamato lo stato di agitazione del personale di Casa Sollievo

La decisione è stata assunta a seguito dell'assemblea dei lavoratori avvenuta stamani

"Siamo consapevoli che siamo agli inizi di una vertenza, abbastanza complicata e diamo la nostra piena e totale disponibilità a confrontarci senza preclusioni e pregiudizi perché, a prescindere dalle fisiologiche propensioni verso soluzioni diversificate - che riteniamo legittime e salutari in un paese democratico - le scriventi sono state e, sempre e comunque, saranno per salvaguardare i posti di lavoro, sostenere le iniziative dirette al riconoscimento, alla tutela ed alla valorizzazione dei lavoratori ed alla sottoscrizione dei diritti spettanti sotto il profilo normo giuridico ed economico". Così Cgil, Cisl Fp e UilFpl annunciano lo stato di agitazione del personale sanitario di Casa Sollievo della Sofferenza.

Le sigle sindacali ricostruiscono le tappe che hanno condotto alla decisione: lo scorso 22 dicembre, i sindacati furono convocati dal Direttore Generale e da una delegazione dell'Ospedale Casa Sollievo Sofferenza per affrontare diverse problematiche, esistenti all'interno dello stesso. Sei giorni dopo è stata formulata richiesta di incontro “con specifici punti all'ordine del giorno, in cui è seguita da parte della Direzione Generale, la convocazione prevista per il giorno 13 Gennaio 2023”.

Nella nota congiunta, le segreterie fanno presente che in base al Contratto Nazionale di Lavoro per i lavoratori della Sanità Pubblica “si è in debito con i dipendenti, inerente agli arretrati e adeguamento delle tabelle contrattuali”.

Nell'incontro del 22 dicembre il direttore generale, fece notare che al momento, non vi fossero le condizioni di cassa, per erogare il riconoscimento economico e pertanto posticipava la discussione in altri momenti. Vieppiù, si affrontarono altri temi, e si anticipò che ci sarebbero state delle rivisitazioni di accordi normativi ed economici, già sottoscritti con precedenti direttori generali, come pure che avrebbe approfondito il tema su alcuni passaggi verticali ed incarichi attribuiti unilateralmente dalla direzione e che avrebbe provveduto nelle prossime settimane o mesi a presentarci, un piano industriale”.

Nella giornata di oggi, a seguito di precedente regolare richiesta e concessa dagli uffici preposti della Casa Sollievo Sofferenza, a effettuare l'assemblea con i lavoratori, per informare e notiziare sull'esito dell'incontro del 22 dicembre è scaturita la decisone di proclamare lo stato di agitazione del personale rimandando eventuali iniziative di protesta, da porre in essere, dopo l'incontro, già fissato per il 13 gennaio prossimo. “Pur tuttavia, una volta acclarata, la posizione della parte datoriale, nell' incontro del 22 dicembre e non avendo registrato, riscontri positivi per i lavoratori, si è ritenuto di coinvolgere la massima autorità della Prefettura di Foggia per porre all'attenzione quanto si sta verificando in Casa Sollievo Sofferenza e ove lo ritenesse, di promuovere, anche in questa prima fase, un tavolo di confronto proprio per dirimere le problematiche de qua e trovare la migliore soluzione per ridare certezza e tranquillità sia per il lavoro sia per le erogazioni di quanto spettante come emolumenti dovuti. La politica sindacale e la tutela degli interessi dei lavoratori, noi riteniamo, si fanno ai tavoli negoziali con un confronto dialettico, a volte anche aspro ed acceso, e sempre nel rispetto di ognuno per il suo ruolo e delle Leggi vigenti, contratto di lavoro e riferimenti normativi”.

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