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Economia San Giovanni Rotondo

"Eccedenza di personale", 12 parcheggiatori licenziati a San Giovanni: "Il Comune receda il contratto con la Sacar"

Il commento del portavoce comunale del M5s Nunzia Palladino e della consigliera regionale Rosa Barone: "L'Amministrazione dovrebbe indire un nuovo bando che garantisca i lavoratori"

Poco prima del lockdown per l’emergenza Coronavirus, la Sacar s.r.l., società che si occupa da qualche anno della gestione dei parcheggi della città di San Giovanni Rotondo, ha licenziato 12 dipendenti. “Si sono verificate una serie di eventi che hanno determinato una eccedenza di personale”, questa la motivazione dei licenziamenti, nello specifico “l’anomala situazione relativa al parcheggio multipiano attualmente chiuso fino a data da destinarsi” e una riduzione degli introiti anche per il fenomeno “sosta selvaggia”.

Negli scorsi anni il precedente portavoce comunale del M5S, Salvatore Biancofiore, si è più volte occupato della vicenda SACAR rimarcando i specifici ruoli, dell’amministrazione e della società. In più occasioni è stato evidenziato come la chiusura del parcheggio multipiano accadesse senza che il Comune venisse informato.

“Ribadiamo, come risulta dalla delibera del 2015 che disciplina il servizio di gestione parcheggi, che è compito della SACAR assicurare le migliori condizioni di manutenzione degli immobili dei parcheggi Multipiano e Pozzo Cavo, pertanto è inspiegabile come si possa addurre tra le motivazioni del licenziamento una propria inadempienza, come è altrettanto inspiegabile che l’amministrazione comunale non faccia riferimento al capitolato per richiamare ai propri compiti la SACAR e valutare, seriamente, di provvedere allo scioglimento del contratto di gestione dei parcheggi - dichiarano la portavoce comunale del M5s, Nunzia Palladino e la consigliera regionale Rosa Barone. Allo stesso modo si deve intendere per gli obblighi verso il personale, visto che nel capitolato e nel contratto è specificato sia il numero degli operai sia tutti gli obblighi contrattuali che gli spettano. Aggiungiamo che nel contratto si legge che i mancati introiti sono un rischio che si accolla la ditta, pertanto ciò non può essere un motivo di mancanza di pagamento del canone al Comune e di conseguenza non può essere motivo di licenziamento. Dal nostro punto di vista la strada da seguire avrebbe dovuto essere quella di ripensare ad un nuovo bando per l’appalto dei parcheggi della città, unico per la zona internazionale e per il centro cittadino, e inserire nelle clausole la salvaguardia dei posti di lavoro di tutti, di quelli attualmente in servizio e di quelli che sono stati licenziati ingiustamente. La SACAR è chiaramente inadempiente rispetto al capitolato, e numerosi altri problemi ci sono stati nel corso di questi anni di gestione, non capiamo quali sono i motivi per cui l’amministrazione non abbia la volontà di recedere dal contratto, facilmente possibile per le numerose inadempienze, e si impegni seriamente nella tutela dei lavoratori”. Concludono gli esponenti del MoVimento 5 stelle.

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