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Economia San Michele / Corso Giuseppe Garibaldi, 58

Il Comune di Foggia scongiura il dissesto: in arrivo 28 milioni del Salva Enti

Il Ministero ha approvato il piano di riequilibrio economico senza riserve e lo ha trasmesso alla Corte Conti per la definitiva approvazione entro 30 giorni dal 19 giugno

E’ ufficiale. Il Comune di Foggia scongiura il dissesto e si prepara ad incamerare qualcosa come 28 milioni di euro. Sono le risorse che arriveranno col Salva Enti, la procedura fortemente voluta dall’amministrazione uscente guidata da Gianni Mongelli per risanare le esangui casse di Corso di Garibaldi. Il Ministero infatti, notizia di 24 ore fa, ha approvato il piano di riequilibrio economico del Comune di Foggia senza riserve e lo ha trasmesso alla Corte Conti per la definitiva approvazione entro 30 giorni dal 19 giugno.

A notificarlo a Palazzo di Città il magistrato istruttore, Luca Fazio, che ha contestualmente chiesto agli uffici finanziari una corposa e dettagliata documentazione sui provvedimenti finanziari assunti negli anni nonché sullo stato attuale delle finanze di Palazzo di Città, “da inviare entro e non oltre il 30 giugno” scrive il magistrato, che fissa indicativamente al 18 luglio la data della prossima udienza a Bari del Comune capoluogo.

Massima soddisfazione per il sindaco uscente, Gianni Mongelli: “Il frutto di un lavoro enorme – dichiara - che ha visto Foggia riuscire dove altri Comuni hanno avuto esito negativo (un esempio per tutti, il comune di Napoli, ndr). Una vittoria per la mia amministrazione, per chi ci ha lavorato e per Foggia” continua l’ex primo cittadino che invita ora il sindaco Landella a completare lo sforzo del risanamento, mantenendo gli impegni assunti e sollecitando gli uffici a produrre quanto richiesto dalla Corte dei Conti.

Per Mongelli, insomma, la più importante forma di riscatto rispetto ad un lavoro di bonifica delle casse comunali risultato certamente impopolare, di cui ha dovuto portare il peso per 5 anni, sin dal suo insediamento (quando la Corte dei Conti accese i fari sul consuntivo 2008, presagendo tempi durissimi per la città) e spesso in perfetta solitudine politica, anche rispetto alla maggioranza di governo di centrosinistra che proprio alla sua presunta impopolarità legò l’inopportunità di una sua ricandidatura, rinunciando anche a valorizzare quanto di buono fatto negli anni e che oggi dà i suoi frutti.

A capitalizzarli ora sarà il centrodestra di Franco Landella, l’ex opposizione che, massimamente critica sui conti,  in più di un’occasione mise in discussione la stessa bontà dell’operazione salva-enti. Certo, il piano di riequilibrio finanziario non sarà a costo zero. Si prevedono ancora strette importanti per i prossimi anni e, soprattutto, il “prestito” di 28milioni di euro dovrà essere restituito, seppur con una rateizzazione decennale. Ma le condizioni di bilancio sono oggi certamente più favorevoli di ieri, il che consentirà al nuovo governo vita più agevole sotto il profilo finanziario. Quanto basta per iniziare a programmare un nuovo futuro.

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