Salva Enti, arrivano i primi 9 milioni. Mongelli: “Mettiamo a frutto il lavoro svolto”
L'assessore al Bilancio, Rocco Lisi: "Tagliamo il costo del debito e immettiamo denaro nel circuito economico". Il sindaco, Gianni Mongelli: "Vecchi e nuovi avversari temono gli esiti del nostro gran lavoro"
Il Comune ha ottenuto l'assegnazione di 9.351.379,89 euro a titolo di anticipazione dei fondi richiesti con l'adesione al cosiddetto 'Salva Enti'. La decisione è stata formalizzata con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Interno di concerto con quello dell'Economia e delle Finanze.
La somma, pari al 25% dei 37,4 milioni, che saranno accreditati entro la fine dell'anno, è destinata esclusivamente al pagamento delle spese di gestione ordinaria (personale, servizi e forniture). Entro la metà di giugno, inoltre, è atteso l'accreditamento di circa 7,5 milioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti, pari al 50% del fondo attribuito al Comune per fronteggiare il pagamento dei debiti contratti con le imprese fornitrici.
"Grazie ai fondi della Cassa Depositi e Prestiti, immettiamo nel circuito economico locale una consistente quantità di denaro utile ad arginare gli effetti della crisi economica e l'emorragia di posti di lavoro - spiega l'assessore al Bilancio, Rocco Lisi - Con i soldi del 'Salva Enti' potremo evitare di ricorrere alle anticipazioni di tesoreria, risparmiando il relativo costo degli interessi e avendo, per conseguenza, una maggiore disponibilità di risorse per i servizi da erogare ai cittadini".
La Cassa Depositi e Prestiti ha assegnato all'Ente 14 milioni di euro dei 22,5 milioni richiesti, pari a circa il 60% dell'ammontare dei crediti scaduti il 31.12.2012. Ciò significa che tutti i creditori compresi nell'elenco già stilato dai Servizi finanziari saranno soddisfatti nella misura del 60% dei loro crediti.
In settimana è atteso l'accreditamento di 7.5 milioni, pari a circa il 30% dell'intero ammontare dei debiti scaduti al 31.12.2012, ed il Comune avrà a disposizione 30 giorni per corrispondere ai creditori analoga percentuale del credito riconosciuto, senza che siano per questo pregiudicate le legittime aspettative sul pagamento dell'intero ammontare.
Lisi, il direttore generale Mario Pazzaglia e il dirigente dei Servizi finanziaria, Carlo Di Cesare, "hanno svolto un ottimo lavoro tecnico, riconosciuto anche dalla Corte dei Conti, e ottenuto un risultato eccellente nella relazione con le istituzioni coinvolte in questa complessa procedura - commenta il sindaco - Le decisioni assunte a Roma, ai massimi livelli istituzionali, certificano la fondatezza e la linearità del percorso intrapreso dall'Amministrazione comunale per risolvere in modo strutturale la crisi finanziaria del Comune.
Questi non sono i pannicelli caldi applicati in passato, e che hanno prodotto ustioni, né sono l'effetto di magiche pozioni, che hanno lasciato l'amaro in bocca ai foggiani una volta cessato l'effetto. Abbiamo lavorato seriamente e con impegno per raggiungere questo e molti altri obiettivi che stanno ricostruendo il senso stesso della missione istituzionale del Comune di Foggia: niente più sprechi, servizi più efficienti, maggiore efficacia dell'azione di governo. L'ho detto e lo ribadisco, di qui alla fine della consiliatura potremo mettere visibilmente a frutto il gran lavoro svolto - conclude Gianni Mongelli - È ciò che si aspettano i cittadini ed è ciò che temono i nostri avversari politici, vecchi e nuovi".