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Economia

Lotta al lavoro nero in Capitanata, Rosa Barone (M5S): “Una piaga sociale”

La Consigliera regionale del M5S assicura il suo impegno in Regione: "Invito le Fiamme Gialle ad intensificare i controlli nelle aziende turistiche: è lì che bisogna ulteriormente verificare la presenza di lavoratori in nero"

Alquanto negativo il rapporto nelle ultime ore della Guardia di Finanza di Foggia, sui controlli a tappeto che in questi giorni hanno visto il coinvolgimento delle fiamme gialle nel territorio dauno, nell'ambito della lotta al "lavoro sommerso, dell'evasione contributiva, assistenziale e previdenziale nelle aziende agricole e turistiche".

Sono oltre sessanta le aziende controllate e più di un centinaio i lavoratori in nero scoperti. A tal proposito interviene la consigliera Regionale Rosa Barone M5S: "La Legge regionale 139 del 2006 per la lotta al lavoro sommerso necessita di ulteriori fondi per contrastare questa piaga sociale del lavoro irregolare, soprattutto in settori come l'Agricoltura e il Turismo che dovrebbero rappresentare il fiore all'occhiello della legalità e dell'economia produttiva della provincia foggiana”.

“Come commissaria della IV commissione competente nel settore Agricoltura, Commercio e Turismo mi batterò affinché la Regione trovi ulteriori fondi per contrastare il lavoro sommerso in questi settori maggiormente afflitti, per garantire alti livelli di controllo che possano essere un deterrente al lavoro irregolare". Barone conclude: "ho fiducia nel lavoro delle Guardia di Finanza con l'invito ad intensificare nelle prossime settimane i controlli, soprattutto nelle aziende turistiche che vedranno raddoppiare il loro lavoro. E’ lì che bisogna ulteriormente verificare la presenza di lavoratori in nero".

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