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Foggia, detenuti lanciano il grido d’allarme: “Fa freddo e non esce acqua calda”

Ispezione presso la casa circondariale di Foggia di Pietro Rossi, garante dei diritti delle persone sottoposte a limitazioni della libertà per la Regione Puglia e del consigliere regionale Anna Nuzziello

Numerosi detenuti nella casa circondariale di Foggia hanno fatto pervenire una richiesta di aiuto negli uffici di Pietro Rossi, garante dei diritti delle persone sottoposte a limitazioni della libertà per la Regione Puglia. Denunciano  disagi causati dal cattivo funzionamento dei riscaldamenti e la mancata fuoriuscita dell’acqua calda dai rubinetti di un’ala della casa circondariale.

Sono stati avviati i lavori di ristrutturazione e per questo motivo molti reclusi sono stati trasferiti altrove, anche se la situazione resta critica, con 600 detenuti in un carcere che potrebbe ospitarne 350 circa.

Questa mattina Pietro Rossi, accompagnato dal consigliere regionale Anna Nuzziello, da sempre impegnata a tutelare i diritti dei detenuti, ha eseguito un’ispezione a cui hanno preso parte anche il provveditore per l'Amministrazione Penitenziaria per la Puglia, Giuseppe Martone, il giurista Alessandro Pascazio e il preposto Antonio Vannella, che si occupa proprio del carcere di Foggia

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