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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Apricena

Rinnovo contratto Lapidei: fumata bianca, 500 euro all’anno in più per i lavoratori

Antonio Potenza e l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Dell’Erba: “Felici per l'esito di una vertenza in cui ci siamo spesi in prima persona”

Arriva la fumata bianca sul rinnovo del contratto degli operatori del settore lapideo. Sindacati e rappresentanti delle imprese hanno raggiunto un’intesa dopo due anni e mezzo di trattative, grazie anche alla mediazione delle istituzioni, prime fra tutte l’Amministrazione Comunale di Apricena, rappresentante di un territorio in cui operano la maggior parte dei lavoratori interessati in questa vicenda. “Esprimiamo grande soddisfazione – dichiarano il sindaco Antonio Potenza e l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Dell’Erba – per l’esito positivo della vicenda, al quale si è giunti grazie alla cooperazione di lavoratori, imprese e istituzioni ai tavoli provinciali”.

L’accordo prevede aumenti medi di circa 500 euro l’anno per i lavoratori e, nel contempo, specifica alcune linee guide da seguire nell’ottica della crescita del settore. In particolare si pone l’accento sulla promozione di un tavolo permanente al quale siederanno anche gli Enti che possano puntare alla sburocratizzazione delle pratiche, specie nelle procedure di autorizzazione dell’attività industriale.

“Questa conclusione – proseguono Dell’Erba e Potenza – era quella da noi auspicata anche nei mesi scorsi, quando, in campagna elettorale, abbiamo chiesto a gran voce la costituzione di un tavolo comune, in sede prefettizia, che tenesse conto di tutte le istanze. Inoltre ci eravamo battuti presso la Regione per chiedere la revoca di quei provvedimenti limitativi che avrebbero potuto stoppare lo sviluppo delle imprese, mettendo a rischio, di conseguenza, i livelli occupazionali”.

“Come imprenditore del settore lapideo e assessore del Comune perno del distretto della Pietra in Puglia – sottolinea Dell’Erba – sono doppiamente soddisfatto della risoluzione di questa vicenda. Come abbiamo già detto in passato, il nostro settore, e il nostro territorio in generale, non hanno bisogno di divisioni tra gli attori sociali. Imprese e lavoratori devono fare squadra ed essere, tra loro, complementari. Solo percorrendo strade convergenti – conclude – potremmo puntare ad una crescita comune e a benefici per tutti”.

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