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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Comuni in ginocchio e a rischio paralisi: azzeramento delle bollette la strada per non fermare la macchina amministrativa

La lettera del presidente Anci Puglia Ettore Caroppo ad Antonio Decaro, presidente nazionale

Il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo ha inviato una nota al presidente nazionale Antonio Decaro in cui ha rappresentato la grande preoccupazione dei sindaci pugliesi per i rincari energetici che si stanno abbattendo sui bilanci dei comuni che inevitabilmente porteranno squilibri finanziari con conseguente rischio di paralisi della macchina amministrativa.

Il presidente Caroppo ha richiesto l’intercessione di Anci nazionale presso il Mise e il Mite per un intervento straordinario e urgente dei ministeri teso a congelare il prezzo dell’energia fornita agli enti locali, bloccando i contratti di fornitura in scadenza e offrendo ai comuni la possibilità di accedere ad un mercato dell’energia, vincolato e dedicato, magari gestito da Enel.

Questo eviterebbe ai comuni di dover sottoscrivere nuovi contratti, con i prezzi attuali aumentati, i quali protraendosi nel tempo richiederebbero ulteriori risorse sui bilanci futuri innescando pericolosi meccanismi di penalità da accantonare. Nella nota inoltre, il presidente Anci Puglia propone alcune soluzioni per azzerare il caro bollette dei comuni.

La lettera di Caroppo a Decaro

Caro presidente, come ben noto i costi energetici stanno mettendo in ginocchio i comuni, i rincari in arrivo porteranno a seri squilibri di bilancio per i prossimi anni, con il rischio di paralisi completa della macchina amministrativa. Questa diffusa e seria preoccupazione mi spinge a chiedere la tua autorevole intercessione presso il Mise e il Mite, per verificare l’ipotesi di un intervento urgente teso a congelare il prezzo dell’energia fornita agli enti locali, bloccando i contratti in essere in scadenza e offrendo ai comuni la possibilità di accedere ad un mercato dell’energia, vincolato e dedicato, magari gestito da Enel. 

Questo eviterebbe la sottoscrizione di nuovi contratti con i prezzi attuali, che protraendosi nel tempo richiederebbero ulteriori risorse sui bilanci futuri. Inoltre, si innescherebbe un pericoloso meccanismo di penalità da accantonare, in quanto i Comuni non avranno le risorse per far fronte al pagamento delle fatture, come previsto dalle norme in materia di bilanci. 

In aggiunta a ciò, una strada percorribile per azzerare i costi delle bollette, che mi permetto di segnalare quale spunto di riflessione, sarebbe l’installazione di un milione di punti luce da efficientare, oltre a un milione di chilowatt picco da installare nelle aree artigianali e industriali dei comuni.  A tal fine si potrebbe far ricorso alle risorse del Pnrr, che evidentemente andrebbe rimodulato ad hoc. Inoltre, si potrebbe attingere alle risorse comunitarie gestite a livello regionale ed estendere l’utilizzo del Fondo Kyoto anche per la pubblica illuminazione (come già segnalato nella precedente nota e che ad ogni buon fine qui si acclude). Confido in un tuo positivo interessamento e fattivo sostegno, per sottoporre all’attenzione del governo quanto proposto"

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