rotate-mobile
Economia

Creditore la spunta sul Comune: giudice ordina pagamento di 1,7 mln, ma da somme 'impignorabili'

Il giudice per l'esecuzione ha obbligato il terzo pignorato, ossia il Comune di Foggia, a corrispondere a Menditti Costruzioni srl e a ciascuno dei procuratori antistatari somme per 1.7 milioni di euro

I creditori del Comune di Foggia si sfregano le mani. Il provvedimento con cui il Tribunale del capoluogo dauno nel giugno scorso ha concesso a Menditti costruzioni srl (e ad altri antistatari) di aggredire somme sino a ieri “impignorabili” per quasi due milioni di euro, rischia di costituire un pericoloso precedente. E di dare la stura ad una serie di ricorsi per vedersi liquidare spettanze datate agendo sulla cassa vincolata.

Ecco cosa è accaduto

Alcune somme di un ente locale (cd. vincolate) godono di una particolare tutela che le tiene al riparo dei creditori, le cosiddette somme impignorabili, somme accantonate dall'ente con apposita delibera semestrale e destinate agli stipendi del personale comunale, ai mutui e alle obbligazioni, ai servizi indispensabili che un ente deve erogare. Qualsivoglia creditore trova in queste somme la blindatura di una deliberazione di giunta, che per il primo semestre 2017 al Comune di Foggia ammontava a 50milioni di euro (18.308.862,00 retribuzioni personale dipendente e oneri previdenziali, 4.678.538,39 pagamento mutui e prestiti obbligazionari scadenti nel 1^ semestre 2017, 27.866.162,00 somme destinate all'espletamento dei servizi indispensabili. Deliberazione di giunta comunale n.159 del 25/11/2017). Ora, in questa blindatura si è aperta una falla.

Con ordinanza di assegnazione n.585/2017 del 26/6/2017, infatti, il giudice per l'esecuzione Lucia Napolitano ha obbligato il pignorato, ossia il Comune di Foggia, a corrispondere a Menditti Costruzioni srl e a ciascuno dei procuratori antistatari somme per 1.700.000,00 euro. Nulla di straordinario se questa ordinanza non riguardasse denaro, appunto, impignorabile ai sensi dell.art 159 del Tuel.

Il Giudice dell’esecuzione ha motivato questo provvedimento evidenziando: “che nel caso in esame, il creditore precedente e gli intervenuti all’udienza del 15/06/2017 hanno allegato e provato l’esistenza di specifici pagamenti da parte del debitore (il Comune di Foggia, ndr), successivi alla delibera di impignorabilità, per titoli diversi da quelli vincolati, senza seguire l’ordine cronologico delle fatture e delle delibere di impegno; mentre il debitore non ha assolto all’onere di dimostrare il rispetto del vincolo di destinazione”. In buona sostanza, lo stesso ente comunale non avrebbe rispettato il vincolo che esso stesso aveva dato a quei 50milioni di euro, pagando fatture di diversa natura, senza, tra l'altro, rispettare un ordine cronologico. Questo gli avvocati sono riusciti a dimostrare al giudice. Da qui, la decisione del G.E. di consentire a Menditti costruzioni di vedere il suo interesse soddisfatto aggredendo somme fino a ieri impignorabili. Secco il servizio avvocatura retto da Domenico Dragonetti, che, nel trasmettere il provvedimento al servizio finanziario, ha scaricato di fatto sul dirigente del settore, Carlo Dicesare, le responsabilità.

L'interpellanza urgente di Giuseppe Mainiero

Sulla incresciosa faccenda è stata depositata una interpellanza urgente del capogruppo dei Fdi-An Giuseppe Mainiero, inviata anche alla Procura della Corte dei Conti:“Si chiede di conoscere – scrive Mainiero- quale iniziativa intende avviare l'Amministrazione per accertare le cause e le responsabilità e i provvedimenti da adottare rispetto a condotte illegittime che di fatto hanno esposto la stabilità finanziaria dell'Ente nelle sue giacenze vincolate”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Creditore la spunta sul Comune: giudice ordina pagamento di 1,7 mln, ma da somme 'impignorabili'

FoggiaToday è in caricamento