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Economia

Opera incompiute e cantieri bloccati, Uil: "L'edilizia sanitaria pugliese in stato comatoso”

Ricci, Giorgione e Galasso lanciano un appello al governatore Michele Emiliano e al presidente della Provincia, Francesco Miglio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Puglia agli ultimi posti in Italia in materia di investimenti ottenuti e utilizzati nel settore dell’edilizia sanitaria”. A lanciare il grido d’allarme, i segretari generali di Uil Foggia, FenealUil Foggia e Uil Fpl Foggia, Gianni Ricci, Juri Galasso e Gino Giorgione. “Leggendo i dati disponibili sul sito del ministero della Salute, ci si accorge che la Puglia è tra i fanalini di coda in Italia per numero e consistenza di finanziamenti ottenuti a partire dal “Programma straordinario di investimenti” (articolo 20 legge 67/1988) in poi. Un trend che si è consolidato nei decenni. Un dato molto preoccupante se consideriamo lo stato di salute del patrimonio immobiliare pubblico pugliese, l’elevata percentuale di opere incompiute e cantieri abbandonati e la fortissima carenza di personale sanitario nelle strutture”, illustrano Ricci, Giorgione e Galasso che lanciano un appello al governatore Michele Emiliano e al presidente della Provincia, Francesco Miglio: “La crisi che tanto il comparto sanitario, quanto quello edile, stanno attraversando in Puglia e in Capitanata, ci impone una rapida e accurata ricognizione su fondi disponibili, opere incompiute e cantieri bloccati. Riqualificare il patrimonio immobiliare sanitario vuol dire non solo rilanciare l’economia del territorio ma anche investire in sicurezza”.

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