rotate-mobile
Economia

La Società Civile non si arrende e su ‘Il Volo’ vuole vederci chiaro: “Non è stata sottoposta a restauro”

Le rassicurazioni del presidente di Aeroporti di Puglia non convincono il comitato che segnala alcune "incongruenze"

La Società Civile non si arrende e vuole vederci chiaro sulla “cura di bellezza” della scultura ‘Il Volo’. Le rassicurazioni del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, hanno inasprito ulteriormente gli animi nel comitato di cittadinanza attiva che smonta, punto per punto, le sue dichiarazioni.

In premessa, a onor del vero, il numero uno di Adp non ha mai parlato a FoggiaToday di una ditta di restauro, ma del “deposito di una ditta di San Severo”. È il capannone di un’azienda che si occupa di montaggi, soprattutto di tensostrutture, e lavora anche il ferro. Il presidente Vasile si è limitato, in questa circostanza, a parlare di lavaggio, pulizia e assemblaggio. Nelle immagini, effettivamente, si vede distintamente un’idropulitrice.

Oggi menziona una società: se n’è occupata Spazio Eventi di Bari. È un’azienda che opera nell’organizzazione e promozione di eventi, nell’allestimento di spazi espositivi in fiere nazionali e internazionali e nell’ambito della comunicazione pubblicitaria. È concessionaria degli spazi pubblicitari sugli impianti statici e dinamici di Aeroporti di Puglia. Per trovare una qualche attinenza con un’opera da restaurare, con una forzatura, si può aggiungere che è stato lo sponsor tecnico della mostra ‘Artisti pugliesi in aeroporto The (Art) Side’ a Bari.

L’impressione, più che altro, è che si tratti di società e ditte che collaborano con Aeroporti di Puglia, coinvolte nell’operazione che AdP aveva promesso di realizzare a proprie spese (non possiamo sapere se in economia). 

Quello che contesta La Società Civile è che manchi la trasparenza e non sia stato pubblicato alcun atto di affidamento, gara o altra procedura amministrativa. Gli attivisti del comitato evidenziano alcune “incongruenze”, una su tutte che il deposito dove è attualmente custodita l’opera non sia attrezzato per operazioni di restauro.

La vedono ancora “arrugginita”, persino più di quanto non lo fosse già quando ha lasciato l’aeroporto Gino lisa di Foggia. E allora, il principale interrogativo che pongono ad Adp è se il restauro sia stato effettuato o meno, e sul punto sono piuttosto scettici. “Il restauro dell’opera ‘Ali sospese’ è stato completato”, scriveva Vasile, tempo fa, in una comunicazione alla presidente Lucia Aprile. Confidava che entro dicembre l’opera potesse essere restituita alla comunità foggiana. “Non è vero. Il restauro costa soldi – controbattono dalla Società Civile - Per impegnare le somme necessarie un ente come AdP ha bisogno di una delibera e di un bando. Non esiste traccia di alcuna delibera e di alcun bando. Nessun affidamento, nessun atto amministrativo in tal senso”. Per di più, osservano come un restauro impegnativo non possa essere effettuato all’aperto, senza l’attrezzatura necessaria. Il Comune di Foggia prese in carico nel 2017 l'opera presente all'interno della zona aeroportuale e, all'epoca, il recupero dell'opera era stato quantificato in 120mila euro circa. 

La Società Civile esprime perplessità anche sull’iter burocratico e sulla necessità di un collaudo statico, non conoscendo le fattezze del plinto. Non vogliono passare per facinorosi o allarmisti, beninteso, vogliono solo rivedere “definitivamente e in tempi brevi la scultura al suo posto”. Ora sarebbe solo una questione di giorni, perché si apprende che l’opera, ormai, è stata rimontata e mancherebbe solo un permesso per il trasporto speciale. Quando tornerà casa, i foggiani potranno valutare se il lavoro è stato fatto a regola d'arte. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Società Civile non si arrende e su ‘Il Volo’ vuole vederci chiaro: “Non è stata sottoposta a restauro”

FoggiaToday è in caricamento