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Economia Troia

Mensa scolastica di Troia, Markas: "Non sono stati garantiti i numeri contrattuali"

Da Bolzano arriva la verità della società vincitrice dell'appalto: "venuto meno il numero di pasti giornalieri garantiti, sono caduti anche i presupposti per la sostenibilità dell’appalto in termini economici e sociali"

Il “caso mensa scolastica” tiene banco nella città di Troia. E dopo le esternazioni del sindaco Leonardo Cavalieri, da Bolzano la Markas Srl alza la voce e difende la sua posizione. “Nella vicenda relativa al servizio di ristorazione scolastica nel Comune di Troia, riteniamo che non sia assolutamente corretto parlare di ‘interruzione arbitraria del servizio’”, spiegano.

“L’azienda anzi è molto rammaricata per la situazione che si è venuta a creare, ma ci tiene a sottolineare che non rientrava di certo nelle proprie intenzioni rinunciare a un appalto fortemente voluto, con il quale avrebbe potuto tra l’altro consolidare la sua presenza sul territorio pugliese. In questa Regione, Markas offre nel segno della qualità i propri servizi ad altre Amministrazioni, come il Comune di Brindisi, a strutture sanitarie, a Onlus e a diverse aziende private”.

Per quanto riguarda il servizio di refezione scolastica presso il Comune di Troia, tuttavia, è emerso “che le condizioni contrattuali non corrispondevano alla realtà operativa dell’appalto: il numero di pasti che l’azienda avrebbe dovuto erogare quotidianamente alle scuole del Comune di Troia risultavano infatti solamente poco più della metà di quei 550 pasti inizialmente previsti nei documenti di gara. Con questo ridotto numero di pasti non sarebbe stato possibile garantire l’ammortamento dell’ingente investimento infrastrutturale che l’azienda aveva progettato per offrire al Comune la costruzione di un centro cottura all’avanguardia”.

Venuto però meno il numero di pasti giornalieri garantiti, “sono caduti purtroppo anche i presupposti per la sostenibilità dell’appalto in termini economici e sociali: non potendo contare sull’introito previsto in fase di gara, sarebbe stato di fatto impossibile per Markas non solo portare a termine il proprio investimento, ma anche mantenere i propri elevati standard qualitativi, assicurando al contempo il puntuale pagamento degli stipendi dei lavoratori”.

Markas tuttavia – si legge nella nota ufficiale della società - per continuare a garantire il servizio, “ha cercato dapprima di trovare con l’Ente una soluzione condivisa, per adeguare alle nuove condizioni i termini contrattuali. Non avendo però mai purtroppo ricevuto alcun riscontro dal Comune alle innumerevoli lettere di chiarimento e incontro fatte pervenire, l'azienda ha ritenuto necessario esercitare il proprio diritto di risoluzione del contratto per riduzione dell’importo dell’appalto oltre il quinto e nel rispetto del preavviso previsto dalla legge. Markas ha comunque garantito la somministrazione dei pasti nelle scuole fino alla chiusura per le vacanze natalizie, per non causare disagio ai bambini e alle loro famiglie”.

Spiegano ancora dall’ufficio marketing che “la sostituzione nell’espletamento del servizio sarebbe potuta avvenire in maniera molto semplice, attingendo dalla graduatoria di gara e coinvolgendo l’operatore giunto al secondo posto, che sarebbe potuto subentrare sin dal 7 gennaio, data in cui Markas legittimamente avrebbe sospeso l’erogazione del proprio servizio. Markas ha invitato a più riprese il Comune a provvedere per tempo alla sostituzione, approfittando della chiusura natalizia e della possibilità di un passaggio del personale al nuovo esecutore. Purtroppo non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal Comune, il quale ha ritenuto di disporre la sostituzione solo dal giorno 11 gennaio, causando di fatto la situazione di disservizio verificatasi nelle giornate del 7 e 8 gennaio".

Markas ci tiene infine ad affermare che,"nello svolgimento del servizio presso il Comune di Troia, come in tutti i propri appalti, si è sempre premurata di offrire un servizio di elevata qualità, preparando per i bambini pasti sani, buoni e genuini. Le poche contestazioni pervenute a Troia, relative unicamente alla temperatura dei pasti e non alla loro qualità - giunte peraltro solo in seguito alla denuncia del vizio contrattuale - sono attualmente oggetto di segnalazione, da parte di Markas, all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC)".

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