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Regione Puglia San Marco in Lamis

La Puglia punta sui rituali del fuoco per proiettarsi nel futuro: 100mila euro per focare, falò e fracchie

Passa la proposta di legge a firma di Napoleone Cera, Luigi Manca, Mauro Vizzino e Giannicola De Leonardis per la valorizzazione dei rituali festivi pugliesi legati al fuoco

100mila euro (ma il fondo potrebbe aumentare), per la valorizzazione dei rituali festivi pugliesi legati al fuoco. A beneficiare della proposta di legge approvata dal Consiglio regionale con voto bipartisan - ad esclusione del Movimento 5 Stelle - saranno la Focara di Sant’Antonio a Novoli, la Foc’ra dedicata al santo patrono San Ciro di Grottaglie, il palio dei falò di San Sebastiano ad Accadia, i falò di San Giuseppe a Bovino e le Fracchie di San Marco in Lamis.

Questo il commento del consigliere regionale Napoleone Cera, tra i firmatari della proposta di legge insieme a Luigi Manca, Mauro Vizzino e Giannicola De Leonardis: “Ho avuto modo di sostenere in aula, durante la dichiarazione di voto, le motivazioni di una legge che è stata elaborata, sostenendo che il principio di base non è una elargizione verso determinati territori, perché, come avevo avuto modo di dire nei miei interventi in commissione e sulla stampa, non si tratta di una legge che esalta sagre e feste patronali, pur nel pieno rispetto e considerazione per queste manifestazioni, ma eventi che sono profondamente radicati della cultura identitaria della Puglia, anche per evitare inutili banalizzazioni sul tema che avrebbero finito per vanificare il valore storico-culturale degli eventi legati ai rituali del fuoco. La proposta parte da un presupposto: il culto del fuoco è rappresentazione del sacro in chiave popolare. Mettere insieme riti e tradizioni, temi cari alla promozione del made in Puglia nel mondo, così come è riscontrato nell’azione dell’assessorato al turismo o nelle iniziative dell’agenzia Puglia Promozione. Quindi, non si tratta di cortei, di sagre o di manifestazioni locali, ma di qualcosa di più profondo che più suggestivamente appartiene al patrimonio materiale e immateriale della Puglia e che può avere un ampio respiro nazionale e internazionale, con collegamenti con la Spagna, la Francia e anche con il Giappone”.

Questo invece il commento di Giannicola De Leonardis: “ Finalmente è arrivata alla fine del suo percorso nell’aula consiliare con l’approvazione a maggioranza, ed è una pagina importante per la Puglia, la cui identità non può prescindere dalla tutela delle proprie tradizioni e di un patrimonio dal valore incommensurabile, dal legame profondo delle comunità con eventi e tradizioni particolarmente sentite e di grande richiamo turistico. Salvare e preservare il passato, quindi, per proiettare l’immagine della Puglia nel futuro, attraverso il sostegno concreto - e non limitato a sporadici contributi e patrocini - a manifestazioni e riti che sono parte integrante della sua cultura e della sua storia. I  comuni che potranno beneficiare dei contributi previsti dal Bilancio annuale, infatti, vanno dal Gargano al Salento, e le ricadute per l’economia e il turismo sono tali da poter parlare - senza timore di essere smentiti - di investimenti e non costi per favorire un’organizzazione all’altezza di aspettative ed esigenze dagli standard sempre più elevati. E ancora, la legge fornisce anche la preziosa opportunità di creare una rete organica tra manifestazioni analoghe, con una regia e un supporto in grado di andare oltre l’ambito strettamente locale, alla ricerca di obiettivi più ambiziosi ai quali non possiamo e non vogliamo sottrarci”.

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