rotate-mobile
Regione Puglia

Guerra dei trasporti in Puglia, Ataf a rischio tagli: quasi un milione di km in meno, ballano 30 posti di lavoro

I sindacati tornano a chiedere un incontro urgente alla Provincia e al Comune di Foggia."Allarmanti le dichiarazioni dell'assessore Giannini". Sul tavolo il piano di bacino della Provincia di Foggia - servizi minimi

La convocazione da Palazzo Dogana ai sindaci dei Comuni di Foggia e San Severo, alla direzione di Ataf e a Ferrovie del Gargano, è per il prossimo 11 ottobre, alle 16.00, presso la sede di via Telesforo.  L’oggetto di discussione è il Piano di bacino del Trasporto Pubblico Locale della Provincia di Foggia – servizi minimi, alla luce degli incontri tenutisi presso l’assessorato regionale ai Trasporti gli scorsi 11 e 25 settembre.  “Pertanto – si legge- si ritiene utile recepire e condividere proposte di razionalizzazione del TPL urbano di competenza, acquisire i piani della mobilità urbana, se approvati, e valutare congiuntamente le iniziative da porre in essere per la definizione degli atti di programmazione, con l’ausilio dei docenti del dipartimento di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, consulenti per la redazione del piano” (destinatari in calce della convocazione).

Una faccenda che si inserisce nel più generale scontro in corso tra torpedoni a livello regionale (bus-treno) e che sta preoccupando non poco le sigle sindacali di Ataf, ad oggi rimaste escluse da ogni confronto. Ieri sono tornate a chiedere a gran voce di essere rese edotte da sindaco Landella e enti provinciali e regionali. La preoccupazione enorme riguarda, appunto, quella “razionalizzazione” che l’assessorato della regione Puglia sta programmando per i vari piani di bacino e che pare possa tradursi in un doppio taglio per il territorio: da un lato quello dovuto alla razionalizzazione, appunto, che per la provincia di Foggia, secondo indiscrezioni, dovrebbe superare il milione di chilometri annuali; dall'altro l'efficientamento che, nell'ottica di preferire il ferro alla gomma, porterebbe ad una riduzione delle tratte dei bus provenienti da Gargano e Subappennino e la sostituzione, presso capolinea predefiniti, col treno (con tutto ciò che questo comporterebbe in termini di perdita di continuità per il passeggero/utente). Solo stando alla prima ipotesi, dell'oltre un milione di euro di taglio, oltre la metà ricadrebbe su Foggia e, pertanto, sull’azienda di trasporto pubblico Ataf, che rischia di perdere 600mila chilometri, secondo le previsioni più ottimistiche (quelle più pessimistiche parlando di almeno un milione).

Ciò che tiene col fiato sospeso, oltre alla riprogrammazione delle percorrenze, è il riverbero che una simile mannaia avrebbe sul personale di Ataf. In bilico almeno 30 posti di lavoro, si sostiene. Da qui l’ennesima richiesta urgente di  incontro con la Provincia, notificata anche alla Prefettura di Foggia, di Uilt-Uil, Ugl Trasporti, Faisa-Cisal, Faisa- Confail. Le sigle sindacali, ove non contattate, potrebbero presentarsi d'imperio l'11 prossimo all'incontro. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guerra dei trasporti in Puglia, Ataf a rischio tagli: quasi un milione di km in meno, ballano 30 posti di lavoro

FoggiaToday è in caricamento