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Docenti e Ata rischiano di tornare a casa. Sindacati e Regione: "Il Governo proroghi i contratti"

L'assessore all'istruzione Leo, a margine dell'incontro avuto con Flc Cgil Puglia, ha preso l'impegno di chiedere al Governo la proroga dei contratti di supplenza per l'organico Covid fino al giugno 2022

Ormai il 31 marzo, data di scadenza dei contratti di supplenza Covid, è alle porte ma, ad oggi, nessun aggiornamento sulle risorse a copertura dell’organico Covid del personale docente ed Ata fino a giugno 2022 è pervenuto dal Governo. Solo in Puglia sono immotivatamente messi a rischio 4.088 posti di lavoro (3.146 Ata e 942 docenti) che diventano 55.000 a livello nazionale.

Per questo motivo la Flc Cgil di Puglia ha promosso, nella giornata di ieri, insieme alle altre sigle sindacali, un incontro specifico con l’Assessore all’istruzione della regione Puglia, Sebastiano Leo, e il direttore dell’Usr Puglia, dott. Giuseppe Silipo, al fine di far partire, anche dal nostro territorio, un accorato appello affinché, ciascuno per quanto di propria competenza, faccia pressione sul ministero e sul governo per il reperimento delle somme restanti utili a garantire la proroga dei contratti e stimate in € 200 mln. Nell’incontro la Flc ha chiesto l’intervento della Regione Puglia a sostegno della vertenza. L’impegno è stato assunto dall’assessore Leo che si farà portavoce delle istanze di questo personale con un ordine del giorno presentato in consiglio regionale da riproporre anche in sede di Conferenza Unificata Stato/Regioni.

“Duole constatare – dichiara Claudio Menga, segretario Flc Cgil Puglia – che il Governo stesso, in più occasioni, aveva lasciato intendere di condividere tale misura al punto che il prolungamento dei contratti di supplenza, per ora ancora limitato al 31 marzo, a dicembre scorso fu esteso anche al personale Ata, inizialmente escluso da tale opportunità con lo stanziamento di 400 milioni di euro nella legge di bilancio per il 2022. E infatti, nelle more dell’entrata in vigore della legge di bilancio, proprio il Ministero aveva autorizzato le scuole ad estendere il termine dei contratti fino al 31 marzo 2022, rinviando ad un’ulteriore nota le indicazioni per la loro prosecuzione fino al termine delle attività didattiche ma che, finora, non s’è vista.  

Da ultimo, nell’incontro del 3 marzo 2022 il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, dott. Greco, ha reso noto che il Ministero si sta attivando per dare continuità a questi rapporti, anche attraverso interlocuzioni con il Mef per reperire entro il 31 marzo le risorse necessarie. Ma ad oggi, di tale iniziativa, non se ne sa ancora nulla”.

Il segretario di Flc Cgil Puglia aggiunge che la mancata proroga metterebbe in forte difficoltà il regolare proseguimento dell’anno scolastico: ”Creerebbe ulteriori difficoltà ai Dirigenti Scolastici che, ormai, si sono organizzati confidando sulla permanenza di questo personale, il cui venir meno li obbligherebbe a rimetter mano all’organizzazione interna dell’istituto, a pochi mesi, tra l’altro, dal termine delle lezioni. Sarebbe una scelta irrispettosa delle necessità effettive delle scuole (tempo pieno e tempo prolungato, efficienza delle segreterie, vigilanza degli ambienti scolastici, pulizia e igienizzazione dei locali e delle aule) bisogni ed esigenze organizzative che solo le istituzioni scolastiche autonome possono conoscere”.

“Per la Flc Cgil Puglia, inoltre, va chiesta con determinazione assoluta la conversione di queste risorse in posti di organico aggiuntivo docente e Ata svincolate dallo stato d’emergenza e impegnate  come misura che va oltre tale stato senza trascurare che comunque, proprio in questi giorni, assistiamo a una preoccupante inversione di tendenza della curva dei contagi con un nuovo aumento dei casi in diverse regioni ma, soprattutto, nelle fasce di popolazione in età scolare (età 0-9 e 10-19 anni) in cui si registra il più alto tasso di incidenza di casi Covid e la Puglia non fa eccezione”, ha aggiunto infine Menga.

D’accordo con il sindacalista, anche l’assessore Leo: “La pandemia e i disagi che la stessa ha causato e continua a causare nelle nostre comunità scolastiche, purtroppo, non terminano con la fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo prossimo. Resteranno ancora in vigore tutta una serie di misure cautelative e precauzionali per evitare il diffondersi di nuove ondate, anche e soprattutto in ambito scolastico. Per queste ragioni – fa sapere l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro – la comunità scolastica pugliese nella sua interezza chiede al Governo un ulteriore impegno al fine di prorogare, almeno fino a fine giugno, i contratti del personale docente e del personale Ata assunto in ragione della pandemia”.

“Sono oltre 4000 i docenti pugliesi e il personale ATA che da due anni sono impegnati nelle scuole della nostra regione per rinforzare gli organici nella gestione della crisi pandemica e nelle attività didattiche, un personale a cui noi tutti dobbiamo un enorme grazie per il lavoro profuso in condizioni di grandissima difficoltà. Per queste ragioni la scuola pugliese chiede al Governo di prorogare i contratti del suddetto personale, almeno fino al termine delle attività didattiche del corrente anno scolastico”, commenta Leo.

“Inoltre – continua l’assessore – chiederò di inserire la questione come ordine del giorno della X Commissione della Conferenza delle Regioni, dove sono riuniti tutti gli assessori regionali all’istruzione, che è prevista per oggi pomeriggio. Sono certo di trovare importanti sinergie con gli altri assessori su questa delicata questione”.

“Siamo consapevoli – conclude Leo – che l’eventuale proroga comporti un ulteriore e sostanzioso impegno di spesa da parte del Governo, ma siamo altrettanto consapevoli che governare significa decidere e definire priorità e la Puglia ritiene che non vi sia priorità superiore agli investimenti nella Scuola, nella qualità e nella gestione della didattica. Ringrazio ancora le organizzazioni sindacali della scuola pugliese per la compattezza dimostrata”.

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