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Economia

Evasione e riscossione tributi: 6400 avvisi d'accertamento e 20mila ingiunzioni di pagamento

Il dirigente Dicesare replica a Giuseppe Mainiero in merito alla riscossione dell’Imu e della Tasi, al grado di riscossione della Tari e alla lotta all’evasione e riscossione coattiva

Il dirigente del servizio Politiche Fiscali del Comune di Foggia, Carlo Dicesare, affida ad una lettera inviata al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e al dirigente Maurizio Guadagno, la controreplica alle dichiarazioni consigliere comunale Giuseppe Mainiero circa la recente classifica, pubblicata dal quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’, inerente la capacità di riscossione dei comuni italiani in materia di tributi. “Facendo seguito alla precedente comunicazione prot. n. 116537 del 15.11.2017, le cui precisazioni devono intendersi integralmente confermate, lette le dichiarazioni del consigliere comunale dott. Giuseppe Mainiero, ritengo doveroso osservare quanto segue”

Riscossione IMU TASI

Negare l’esistenza di una struttura comunale preposta al servizio di gestione e riscossione dell’IMU e della TASI, per sminuire il risultato conseguito dall’amministrazione comunale nella graduatoria nazionale del grado di riscossione pubblicata sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, rappresenta, a giudizio dello scrivente, una evidente mistificazione della realtà dei fatti, non meritevole di alcun commento o replica, in quanto superflui.

Riscossione TARI volontaria

Relativamente al grado di riscossione della TARI si prenda atto che, per la medesima annualità (2016) presa in considerazione dal quotidiano economico, è pari al 73,84% (previsione: 28.481.633,00 - riscosso: 21.029.399,00), in linea pertanto con i dati relativi a livello nazionale. Si consideri che la previsione di entrata della TARI è costituita dal costo complessivo annuo del servizio distribuito, secondo le disposizioni di cui al D.P.R 27 aprile 1999, n. 158, tra le utenze domestiche e non domestiche presenti nella banca dati dell’Ente alla data di elaborazione delle tariffe.

Tenuto conto delle continue variazioni che intervengono nel corso dell’anno (decessi, chiusura attività, fallimenti, immigrazioni, cambi di domicilio, variazioni del numero degli occupanti, riduzioni, esenzioni etc…), spesso non bilanciate da nuovi utenti, è del tutto fisiologico registrare nell’anno di competenza una minore entrata rispetto all’originaria previsione di bilancio. E’ necessario inoltre osservare che a differenza dei soggetti passivi IMU e TASI, proprietari di immobili ed in gran parte titolari di reddito, i soggetti passivi TARI soggiacciono al tributo per la sola occupazione di locali a prescindere dalla percezione o meno di qualunque fonte di reddito.

Di conseguenza, una parte dei contribuenti TARI, purtroppo privi di reddito o comunque in difficoltà a far fronte, nell’immediato, al pagamento volontario di quanto dovuto, posticipano l’adempimento, anche a mezzo rateizzazione del debito, nelle successive fasi di riscossione coattiva (sollecito, intimazione, ingiunzione di pagamento) poste in essere nel corso delle annualità successive a quella per la quale il tributo è dovuto.

Lotta all’evasione e riscossione coattiva

In ogni caso, al fine di recuperare i tributi non ancora corrisposti, si rende noto che l’Amministrazione comunale, di concerto con l’Adriatica Servizi s.r.l., nuova Concessionaria subentrata a Mazal dal 3.8.2017, ha posto in essere, ai fini IUC, una intensa attività di lotta all’evasione e recupero coattivo, per complessivi €. 27.792.570,00, comprensivi di: n. 3.800 avvisi di accertamento IMU (€. 9.340.742,00), n. 2.557 avvisi di accertamento Tarsu, Tares e Tari (€. 4.334.459,00) e n. 19.237 ingiunzioni di pagamento ICI/IMU/TARSU (€. 14.117.369,00)».

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