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Economia Manfredonia

Manfredonia estende la differenziata alla ‘Riviera Sud’, per raggiungere l’obiettivo del 65%

La Riviera sud si prepara per la raccolta differenziata. L’assessora all’Ambiente, Innocenza Starace, ha ascoltato i residenti per convenire le modalità più efficaci e “condividere le scelte”

Il territorio di Manfredonia è, ormai, quasi interamente interessato dalla raccolta differenziata dei rifiuti ed alla causa comune si sta per aggiungere l’ultima grossa porzione del nostro territorio, proprio quella zona che, a breve, risulterà estremamente frequentata: la Riviera sud che, come anticipa l’ingegnere Antonello Antonicelli, “dovrà arrivarci entro l’estate, per far sì che la città di Manfredonia possa raggiungere l’obiettivo del 65% di differenziata, fissato dalle norme regionali”.

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 3 marzo 2017, presso l’ufficio dell’assessora all’Ambiente, Innocenza Starace, sono convenuti i vertici aziendali ASE e i titolari delle strutture ricettive interessate: dal camping ‘La bussola’ al Lido Salpi, passando per Scalo dei saraceni e Sciale delle rondinelle, per giungere a Sciale degli zingari ed Ippocampo. La ragione dell’incontro è nella necessità di stabilire le modalità migliori per effettuare una efficace raccolta differenziata.

L’assessora Starace ha preferito ascoltare le richieste e le istanze dei villaggi, mediando, al contempo, tra le esigenze di coloro i quali ci vivono, quotidianamente ma anche saltuariamente, e le necessità dell’azienda comunale partecipata. E’ stata rappresentata una lieve e oggettiva difficoltà per alcuni lidi balneari, per via di avventori con scarsa inclinazione al rispetto delle regole civili, ma altrettanto manifesta è la volontà dei gestori di tali strutture, obbligati per leggere, tra l’altro, a sopperire alle eventuali mancanze dei propri utenti. E’ emerso chiaro, da subito, che tutti sono accomunati dal problema, tale diventa, dello smaltimento degli sfalci di vegetazione. Tra giardinieri abusivi, quelli che si improvvisano tali la domenica, e floricoltori esperti, abbondano i cumuli d’erba tagliata e, poi, abbandonata alla meno peggio un po’ ovunque.

Sarà così ancora per poco, stante la volontà di conferire, poiché l’opera di mediazione della Starace ha trovato sponda nella disponibilità dell’amministratore unico ASE, Adriano Carbone, che ha concordato il posizionamento di appositi cassoni dove riversare gli sfalci di vegetazione. E l’azienda provvederà, al contempo, a garantire una migliore frequenza nello svuotamento di tali contenitori. La discussione si è a lungo focalizzata, invece, su quale possa essere la maniera più indicata perché gli abitanti dei villaggi conferiscano i rifiuti differenziati e, di conseguenza, in che maniera possa ritirarli l’ASE.

L’esigenza principale è che vi sia un metodo di raccolta unico per tutti, per quanto sia innegabile che si tratti di villaggi molto difformi tra loro. Scartata l’ipotesi di installare postazioni in zone precise a cui accedere con chiavi, così come non appare indicato mettere in campo una squadra itinerante che si sposti da villa a villa, ci si è orientati verso la cosiddetta raccolta di prossimità: grossi carrellati a cui faranno riferimento più famiglie. Un po’ come un condominio, ma che si sviluppa in orizzontale, anziché in altezza.

Nel volgere di una decina di giorni, l’ASE avrà un quadro più chiaro, attraverso la lettura delle apposite schede che ognuno dei titolari di struttura ricettiva sta ricevendo dall’azienda comunale. La proposta è apparsa soddisfacente per i titolari delle strutture ricettive in questione che, a breve, saranno di nuovo chiamati a “proseguire con l’Amministrazione comunale questo percorso di condivisione delle scelte”, conclude l’assessora Innocenza Starace.

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