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I Punti di Primo Intervento non chiudono ma salgono a sette

Nell’ambito della riorganizzazione della Rete dell’Emergenza Urgenza, i PPI diventeranno PPIT e saranno gestiti direttamente dal Sistema 118. Altre due postazioni nasceranno a Lucera e nel distretto Troia-Accadia

Vito Piazzolla invita ad evitare inutili allarmismi, perché, sostiene, “nessun Punto di Primo Intervento della ASL Foggia sarà chiuso. Al contrario, il numero dei PPI salirà da cinque a sette”.

Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Capitanata evidenzia: “Parla chiaro il Documento di Riorganizzazione della Rete dell’Emergenza Urgenza della Regione Puglia che trasforma i PPI i Punti di Primo Intervento Territoriali (PPIT), direttamente gestiti dal Sistema 118. Una trasformazione resa necessaria dalla riconversione di strutture ospedaliere in strutture territoriali e che, per la Provincia di Foggia, prevede un aumento delle postazioni”.

La riorganizzazione della rete, così stabilita dal Dipartimento per la Promozione della Salute della Regione Puglia, non penalizza, dunque, la provincia di Foggia ma, anzi, stabilisce la istituzione di ulteriori due Punti di Primo Intervento Territoriali: uno a Lucera e l’altro nel distretto di Troia-Accadia. Obiettivo della riorganizzazione è trasferire alle cure primarie di competenza distrettuale le patologie a bassa gravità e che non richiedono trattamento ospedaliero.

I Punti di Primo Intervento Territoriale disporranno di competenze cliniche e strumentali adeguate a fronteggiare e stabilizzare temporaneamente le emergenze fino alla loro attribuzione al Pronto Soccorso dell’ospedale di riferimento. Sono in grado, altresì, di fornire risposte a situazioni di minore criticità e bassa complessità.

La loro attivazione permetterà una razionalizzazione della rete dei Pronto Soccorso, attraverso la riconversione di strutture non in grado di mantenere standard elevati di sicurezza delle prestazioni.  I PPIT, inoltre, costituiranno, in molti casi, un riferimento sanitario per la popolazione nell’arco complessivo delle 24 ore.

Chiosa Vito Piazzolla: “Mi auguro che in futuro si eviti, in riferimento a questioni delicate quali la tutela della salute, di diffondere notizie non veritiere che creano disinformazione e allarmismo nell’utenza. La comunità non ha bisogno di gufi. È necessario che tutti recuperino, ricoprendolo al meglio, il proprio ruolo istituzionale”.

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