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Economia Troia

L'ex discarica di Giardinetto verso la bonifica: amianto e rifiuti via in 36 mesi, c'è il bando per la messa in sicurezza

Al via l'iter per disinnescare la bomba ecologica in località Montecalvello. L'importo dei lavori ammonta complessivamente a oltre 23 milioni di euro. Le operazioni saranno effettuate evitando la dispersione di contaminanti

Scade il 28 gennaio il bando di gara per l'affidamento dei lavori di messa in sicurezza d'emergenza (Mise) della discarica nel sito ex I.a.o. srl (Industria Ambientale Organizzata) di Giardinetto, frazione di Troia. Parte la procedura per disinnescare la bomba ecologica.

L’importo complessivo dell'appalto ammonta a 23.430.562,57 euro finanziati dalla Regione con fondi Por Puglia 2014-2020. Per la bonifica, stando ai tempi previsti dal progetto esecutivo, ci vorranno 36 mesi. Saranno rimossi tutti i rifiuti presenti nel sito, distinti in categorie principali, in funzione delle caratteristiche dei materiali e della loro ubicazione, e tutte le coperture di amianto delle strutture presenti.

Gli interventi saranno realizzati secondo una sequenza di fasi operative tale da permettere di operare in assoluta sicurezza, evitando la dispersione dei contaminanti all'esterno, grazie all'impiego di tecniche modernissime.

Il bando è stato pubblicato sul sito del Comune di Troia e sulla pagina della Centrale Unica di Committenza Colline dei Monti Dauni.

“Arriviamo a questa data, per noi importantissima, dopo aver duramente lavorato e dopo un’impegnativa fase di verifica, prima del progetto definitivo e poi del progetto esecutivo. Il progetto esecutivo si articola in 62 elaborati (32 relazioni tecniche e 30 elaborati grafici), analizzati e verificati nel dettaglio dal soggetto terzo all’uopo incaricato dal Comune di Troia - spiega il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri - Lo slittamento dei termini previsti originariamente per la pubblicazione del bando di gara di Mise non è dipeso da noi, ma è dovuto alle impegnative verifiche eseguite sul progetto e ai tempi tecnici per l’adeguamento dello stesso alle osservazioni sollevate dal gruppo di valutazione”.

Nel sito industriale, in località Montecalvello, sorgeva uno stabilimento di produzione di laterizi da argilla. Nel 1998 la Iao srl avviò un programma di recupero di rifiuti da inerti. Nel luglio 1999, l’amministrazione provinciale, a seguito di sopralluogo tecnico, ha diffidato e intimato alla società di adeguare le attrezzature e le infrastrutture per preservare l’ambiente esterno da eventuali contaminazioni dei rifiuti stoccati nel sito. L’area è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri del Noe di Bari; il sequestro è proseguito sino alla sentenza del febbraio 2007 che dichiarava l’estinzione dei reati per intervenuta prescrizione.

Su una superficie di 70 ettari, le indagini della Guardia di Finanza, che nel 2009 sottopose a nuovo sequestro il sito, rilevarono l’esistenza (in superficie ed interrate) di circa 300.000 tonnellate di rifiuti tossici. A seguito del dissequestro, l’area è stata oggetto di approfondimenti ambientali che hanno portato alla richiesta da parte dell’Arpa Puglia al Comune di Troia di elaborare un nuovo Piano di Caratterizzazione (P.d.C.) già redatto nel 2009. Il nuovo P.d.C. è stato redatto nel luglio 2018 e, poiché le indagini già condotte in sito avevano evidenziato una chiara situazione di pericolo di inquinamento dell’ambiente e di rischio per la salute umana, è stato previsto un intervento di messa in sicurezza di emergenza, consistente essenzialmente nella preventiva rimozione e nello smaltimento dei rifiuti, eliminando quindi le fonti della contaminazione ed evitando l’eventuale diffusione degli inquinanti.

“Ancora un passo in avanti che ci permetterà di sanare la grande ferita al territorio -  sottolinea Cavalieri - La rimozione dei rifiuti presenti nel sito di Giardinetto è un diritto per tutti i cittadini. Un giorno non lontano si potrà tornare a vivere e lavorare in una delle aree più fertili di Puglia”.

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