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Economia

Vertenza Ataf, sit-in dei lavoratori in Comune: azienda e sindacati rimandati a settembre

Il prossimo 7 settembre, azienda e sindacati torneranno a incontrarsi nella speranza di trovare un’intesa. Il presidente Ataf: "Sospendere gli accordi di secondo livello è una scelta fatta al bisturi dal punto di vista economico”

In merito alla vertenza Ataf che sta infiammando le ultime settimane, lavoratori, azienda e sindacati sono rimandati a settembre. Il prossimo 7 settembre, infatti, azienda e sindacati torneranno a incontrarsi nella speranza di trovare un’intesa, un punto di contatto, nella ‘guerra fredda’ che vede da un lato i dipendenti e dall’altro l’azienda e il Comune.

Questa mattina, il presidente Ataf Raffaele Ferrantino ha incontrato il sindaco di Foggia Franco Landella, mentre un centinaio di lavoratori dell’azienda speciale del trasporto pubblico di Foggia asserragliavano il Comune in un sit-in che va avanti ad oltranza e che oggi si è spostato all’interno del Palazzo di Città. Pietra dello scandalo, per dipendenti e sindacati, è la decurtazione degli stipendi (da 300 a 600 euro, in base alle mansioni) per risanare un’azienda sull’orlo del fallimento, la cui debitoria supera gli 11 milioni.

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Al termine dell’incontro, è stato confermato un rinvio di alcuni mesi del pagamento di quanto previsto dagli accordi di secondo livello, affinché l’azienda possa recuperare entro fine anno 500mila euro. Si difende il presidente dell’Ataf, Raffaele Ferrantino: “Questo CdA sta cercando di portare l’Ataf a miglior vita. Il vecchio piano di ristrutturazione del debito è risultato fallace, sotto tutti i punti di vista, e questo ha portato a scelte difficili per traghettare l’Ataf, nel 2018, in tranquillità economica”.

“Siamo consapevoli di chiedere un sacrificio ai lavoratori”, continua. “Da quando si è insediato, il nostro CdA ha operato tagli e internalizzazioni per 800mila euro, che hanno portato un po’ di ossigeno, ma ogni anno abbiamo tre milioni di ratei da pagare per la ristrutturazione del debito che assorbono l’intera liquidità. Sospendere per 6 mesi gli accordi di secondo livello – conclude – è una scelta fatta al bisturi dal punto di vista economico”.

Foggia, sit-in dei lavoratori Ataf in Comune | FOTO D'AGOSTINO

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