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Economia

NUCIF, l’Università di Foggia in “rete” con il Cile. Effettuate delle study visit anche in cinque aziende pugliesi

Dall’8 al 12 ottobre scorsi una delegazione di accademici delle Universidad Catolica del Norte e Arturo Prat è stata accolta a Palazzo Ateneo e nel Dipartimento di Economia, dove sono stati approfonditi i temi correlati alla rete NUCIF

Nell’ambito del progetto intercontinentale N.U.C.I.F. (presentato la scorsa primavera, di seguito la descrizione delle finalità scientifiche tratta dal nostro sito), l’Università di Foggia ha accolto sei docenti provenienti dagli atenei cileni Universidad Catolica del Norte e Universidad Arturo Prat. Una serie di study visit durata dall’8 al 12 ottobre scorsi, svoltesi a cura dei progetti ERASMUS + N.U.C.I.F. (Network de Universidades para el Conocimiento y la Integración de Frontera) e finalizzate alla promozione e al consolidamento della cooperazione internazionale, quindi alla realizzazione di webinar destinati alla formazione a distanza e per brevi periodi di visita all’estero, per il trasferimento di conoscenze ed esperienze su diversi temi dell’economia circolare, al fine di realizzare dei knowledge hubed avviare nuovi percorsi di studio dedicati a settori specifici presso i partner sud americani. A tal proposito, dopo la prima fase di realizzazione dei webinar (tenuti da diversi docenti del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, con la partecipazione anche di esperti esterni) il gruppo di ricerca in “Economia agroalimentare” del Dipartimento di Economia, coordinato dal direttore del dipartimento prof. Francesco Contò, nocnhé partner del N.U.C.I.F., ha accompagnato i visitatori cileni lungo un intenso programma di attività ed eventi.

Dopo un primo incontro tenuto all’Università di Bari Aldo Moro, alla presenza del Rettore prof. Antonio Felice Uricchio (coordinatore scientifico del progetto, in quanto l’Università di Bari è capofila del N.U.C.I.F.) si è dato inizio alle attività previste dal programma. I docenti cileni sono stati accolti dalla delegata del Rettore alle Relazioni internazionali e all’Internazionalizzazione dell’Università di Foggia, prof.ssa Claudia Piccoli, che ha manifestato un forte interesse «a creare nuovi legami con le università cilene per attività di cooperazione future, in particolare per promuovere lo scambio di ricercatori, studenti e dottorandi». Inoltre, durante la visita a Palazzo Ateneo, è stato presentato il laboratorio di e-learning, dove sono stati illustrati i progetti principali in atto ed i tool finora realizzati per le modalità di formazione a distanza. “Il programma delle study visit ha permesso ai visitatori di avvicinarsi ad alcune realtà locali impegnate sui temi dell’economia circolare – aggiunge il prof. Francesco Contò –come, ad esempio, i sistemi bioenergetici, gestione dei rifiuti e degli scarti di lavorazione agroalimentare attraverso tecniche innovative e a basso impatto ambientale. Si è trattato di un’esperienza molto positiva per tutti, soprattutto per l’Università di Foggia che da questo genere di incontri deve arricchirsi e deve imparare a farne tesoro, giacché il grande lavoro svolto dalle Relazioni internazionali potrebbe cambiare del tutto l’aspetto e il respiro dell’Ateneo nei prossimi anni». Sono state visitate le aziende Fiordelisi SrL (Stornarella) impegnata nel recupero e nel riutilizzo delle acque di lavorazione; la Agritoppi (Lucera) che ha avviato una importante produzione di agripellet utilizzando residui della potatura di oliveti locali; la Arace laboratori (San Severo) che vanta dei laboratori accreditati e specializzati in analisi per il settore agroalimentare ed ambientale; il Gruppo Sistemi Energetici (Foggia e Troia) con i suoi parchi eolici e sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili; Elda Cantine (Troia) come esempio di azienda che utilizza energia rinnovabile, terreni bio e soluzioni eco sostenibili; e la stazione sperimentale DESERT (Bari), realizzata dal Dipartimento di Scienze Agroambientali e Territoriali dell’Università di Bari, per la desalinizzazione delle acque reflue ed il loro riutilizzo in agricoltura. «Il periodo di visita – ha concluso il prof. Contò – ha rappresentato un momento di confronto tra i diversi atenei per pianificare le prossime attività del progetto con prospettive di lungo periodo per nuove collaborazioni, dando anche la possibilità ai visitatori cileni di poter apprezzare il nostro territorio da un punto di vista storico, culturale ed enogastronomico”.

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