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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Formazione lavoro, il futuro passa per le botteghe: al via il progetto "Antichi Mestieri"

L’assessore alle Politiche Giovanili, Eugenia Moffa: “Coniugare le tradizioni con le esigenze di mercato e con la costruzione di nuove ed efficaci strategie di impresa”

Recuperare e salvaguardare la memoria degli antichi mestieri, trasferendone competenze e conoscenze alle giovani generazioni, con l’obiettivo di costruire percorsi occupazionali ed imprenditoriali che si muovano a partire dalla valorizzazione delle tradizioni della città e del territorio.

Sono le finalità del progetto “Antichi mestieri”, approvato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore alle Politiche Giovanili, Eugenia Moffa. Il progetto, rivolto ai disoccupati e a chi è in cerca di prima occupazione, punta a favorire lo “start-up” di nuove imprese artigiane e commerciali, anche attraverso l’ausilio di tecnologie digitali.

“Un’opportunità rivolta innanzitutto ai nostri ragazzi – commenta il sindaco di Foggia, Franco Landella – perché soprattutto in  questa fase di difficoltà economica la possibilità di avviare un’impresa può rappresentare un’occasione di lavoro ed uno strumento per costruire offerte anche di carattere commerciale fondate sulle nostre radici”.

La progettualità varata dall’esecutivo di Palazzo di Città si rivolge ai ragazzi nati dopo il 1982 in possesso della licenza media o di un diploma di scuola superiore, oltre che di una minima esperienza pratica o acquisita tramite percorsi, stage formativi, apprendistato. “Abbiamo individuato alcuni settori artigianali, nei quali si svilupperà l’attività formativa prevista dal progetto – spiega l’assessore Moffa – nella convinzione che ci sia lo spazio per coniugare le antiche tradizioni con le moderne esigenze di mercato. Proprio in quest’ottica l’impiego delle nuove tecnologie può risultare decisivo nella strategia di impresa che è nostra intenzione supportare ed accompagnare”.

Una delle location individuate per l’attuazione del progetto è piazza Mercato, recentemente riqualificata grazie ai lavori realizzati dalla Fondazione Banca del Monte. “In questo luogo simbolo della storia di Foggia è possibile favorire l’incubazione di nuove attività artigianali - sottolinea l’assessore comunale alle Politiche Giovanili – rivitalizzando così anche il tessuto commerciale dell’antica piazza”. Da questo punto di vista l’obiettivo è quello di salvaguardare e valorizzare, in particolare, i mestieri tradizionali a rischio di estinzione, ma portatori di elevati gradi di professionalità, con riferimento all’alta qualità dei manufatti.

Ancora, favorire lo sviluppo delle cosiddette “produzioni di nicchia”, dirette ad un mercato selezionato; stimolare il ricambio generazionale, anche attraverso l’utilizzo e il trasferimento delle competenze maturate dagli artigiani nel corso della propria esperienza professionale e l’apprendimento di attività creative tradizionali; offrire l’opportunità di avviare microimprese artigiane e commerciali. Quindici in tutto gli ambiti in cui si dispiegheranno le azioni formative: dalle composizioni floreali alla panificazione, dall’agricoltura all’oreficeria, passando per le botteghe del fabbro, del falegname, del pasticciere e del sarto.

Nel dettaglio, gli orientamenti sono: composizioni floreali tra tradizione e innovazione; panificatori e pastai della tradizione; accompagnamento al mestiere di fabbro; arte del restauro e del falegname; pasticceria, gelateria e cioccolateria; cucito, taglio e tessitura per lavorare dal cuoio ai filati; coltivazione dell’orto e raccolta delle erbe; bigiotteria artigianale e oreficeria artistica; lavorazione della creta e della cera; pittura a olio, su vetro e decorazione artistica; cesti e impagliature sedie; teatro di strada e in vernacolo; musicanti e strumenti musicali; bibliotecario ed archivista; fabbricante di carta e rilegatura di antichi libri.

Per ciascun percorso formativo saranno ammessi 20 partecipanti, per un totale di 300 unità, su cui la valutazione sarà formulata dall’assessorato alle Politiche Giovanili. Ogni percorso seminariale si articolerà in dieci ore di lezioni teorico pratiche. A tenere i corsi, per i quali l’Amministrazione comunale ha provveduto a pubblicare un avviso per la manifestazione di interesse, potranno essere Enti di Formazione, esperti dei settori, organizzazioni sindacali e datoriali, Istituti Scolastici Superiori. Il termine entro il quale gli interessati – sia i partecipanti sia coloro i quali si vorranno candidare a tenere i corsi – dovranno far pervenire la propria richiesta è quello del prossimo 18 gennaio. Per scaricare la documentazione: www.comune.foggia.it.

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